Consip, Woodcock e Sciarelli indagati per rivelazione di segreto d’ufficio. Il pm: “Amareggiato”

Il magistrato napoletano aveva aperto per primo un fascicolo di inchiesta, prima di trasmettere parte degli atti alla procura capitolina: “Ho assoluta fiducia nei colleghi della procura di Roma e sono quindi certo che potrò chiarire la mia posizione, fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale”. La giornalista accusata di aver contribuito alla fuga di notizie a seguito della quale atti relativi all’indagine sarebbero finiti sul Fatto Quotidiano

Il pm di Napoli Henry John Woodcock è indagato dalla procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta Consip, per violazione del segreto d’ufficio. Il magistrato napoletano aveva aperto per primo un fascicolo di inchiesta, prima di trasmettere parte degli atti alla procura capitolina. E c’è anche Federica Sciarelli tra le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla fuga di notizie. La conduttrice di “Chi l’ha visto?” risponde di concorso in violazione del segreto d’ufficio. Secondo i magistrati la giornalista avrebbe contribuito, facendo da tramite, alla fuga di notizie avvenuta nel dicembre scorso a seguito della quale atti relativi all’indagine sarebbero finiti sul Fatto Quotidiano. Alla Sciarelli è stato anche sequestrato il cellulare. Interpellato dall’Ansa, il pm napoletano commenta: “Ho appreso di essere indagato per il reato di rivelazione di segreto di ufficio. Ho assoluta fiducia nei colleghi della procura di Roma e sono quindi certo che potrò chiarire la mia posizione, fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale”. “Non nego, tuttavia – aggiunge Woodcock – di essere molto amareggiato, e che questo è per me un momento molto difficile. Posso però affermare, in piena serenità che la mia attività è sempre stata ispirata dal solo intento di servire la Giustizia, nel rispetto delle regole”.

Si apprende che gli atti relativi al procedimento per rivelazione di segreto di ufficio nei confronti di Woodcock, sono stati trasmessi dalla Procura di Roma al Csm e sono stati subito secretati. Al Csm è già aperta una pratica in Prima Commissione per accertare se nel filone napoletano dell’inchiesta Consip, di cui sono titolari Woodcock e Celestina Carrano, siano state commesse irregolarità. Nei prossimi giorni la Commissione, presieduta dal laico del Pd Giuseppe Fanfani e competente sui trasferimenti d’ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale dei magistrati, si riunirà per decidere la convocazione di un primo giro di audizioni.

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