Clinton vs Trump, la sfida dei pessimi: seggi aperti

E’ il giorno della verità per la corsa alla Casa Bianca: si affrontano due fra i candidati più negativi della storia, i sondaggi danno Hillary in vantaggio

Per gli Usa è il giorno della verità. Alle 12 italiane si sono aperti i seggi in nove Stati lungo la costa orientale. Circa 220 milioni di aventi diritto sono chiamati a scegliere il 45esimo presidente. Il totale dei delegati nazionali è 538, quindi diventa presidente chi arriva a 270. Si è chiusa ieri una tra le più avvelenate campagne elettorali che si ricordino, tra due dei peggiori candidati della storia. E allora, Clinton o Trump? Hillary appare in vantaggio, con i sondaggi in crescita grazie anche alla decisione dell’Fbi di chiudere l’emailgate, come annunciato nelle ultime ore. “Facciamo la storia” dice l’ex segretario di Stato nell’ultimo comizio, affiancata dagli Obama, dal marito Bill e dalla figlia Chelsea. “Sarà una Brexit all’ennesima potenza, una vittoria senza precedenti” ribatte Trump. Intanto, in un piccolo centro del New Hampshire autorizzato a votare sin dalla mezzanotte locale scorsa , ha prevalso Hillary Clinton: a Dixville ha ottenuto 4 voti contro i 2 del suo rivale. Il tycoon invece ha vinto nella vicina Millsfield, ottenenfo 16 voti contro i 4 dell’ex first lady, la quale però ha riportato un successo nel piccolo centro di Hart’s Location: 17 a 14. E’ già in marcia la grande macchina elettorale.

 

CLINTON AL VOTO: “FARO’ IL MIO MEGLIO” – “Farò il mio meglio se avrò la fortuna di vincere. Così tanta gente dimostra come oggi il voto sia importante per il futuro del Paese”. Sono le parole di Hillary Clinton giunta insieme al marito Bill davanti a un seggio di Chappaqua, la località a nord di New York, dove ha la residenza, per votare.

 

TRUMP – “SONDAGGI TRUCCATI” – Diversi sondaggi sono ”sbagliati di proposito. Donald Trump attacca fino all’ultimo “Ritengo – dice in una intervista alla Fox – che in molti non avvengano neanche interviste”. Il candidato repubblicano e la moglie Melania hanno votato a New York, in un seggio nell’Upper East Side.

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