Caso Cucchi, annullate le assoluzioni dei medici: ma domani scatta la prescrizione

La Cassazione annulla con rinvio i proscioglimenti dei cinque camici bianchi dell’ospedale Pertini di Roma dove il giovane detenuto morì

I proscioglimenti sono stati annullati con rinvio ma domani scatterà la prescrizione del reato. E’ stata annullata dalla Cassazione la sentenza dell’Appello bis che aveva assolto i cinque medici dell’ospedale romano Pertini accusati dell’omicidio colposo di Stefano Cucchi. Il Pg Mura aveva chiesto l’accoglimento del ricorso della Procura di Roma contro le assoluzioni, criticando il verdetto dell’appello bis per aver “eluso il mandato della Cassazione” e non aver disposto “una nuova perizia”. Gli imputati lavoravano all’ospedale romano Pertini dove Cucchi, arrestato per droga, fu ricoverato dal 17 al 22 ottobre 2009, quando morì nel reparto protetto per detenuti.  “Dal 19 ottobre – sostiene il pg – se i medici avessero letto congiuntamente tutti i dati disponibili delle analisi di Stefano Cucchi, avrebbero potuto chiamare un nutrizionista e apprestare le cure necessarie”.

Il verdetto è stato emesso dalla I Sezione Penale dopo una Camera di Consiglio di circa 3 ore. I medici che sono stati rinviati a giudizio sono Aldo Fierro, Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preite De Marchis e Silvia Di Carlo. Nei loro confronti si erano costituiti in Cassazione il comune di Roma e l’Associazione Cittadinanza Attiva che, con l’annullamento di questa sera, vedono salvaguardato il loro diritto ad ottenere dai camici bianchi il risarcimento dei danni per la tragica morte di Cucchi. Il Collegio è stato presieduto da Antonella Mazzei.

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