Campania, Muscarà (M5s) a De Luca: “dipendenti enti bilaterali per la sicurezza nei cantieri edili”

Garantire la formazione professionale e l’aggiornamento dei piani di sorveglianza sanitaria

Il 4 maggio riaprono i cantieri edili in Campania ma è urgente, necessario predisporre un serio piano per la salvaguardia della salute e l’aggiornamento professionale dei lavoratori e delle lavoratrici. Il Movimento 5 Stelle ha rinnovato la richiesta al presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca di utilizzare i dipendenti dei Centri di formazione, enti bilaterali accreditati con l’ente di via Santa Lucia, specializzati nelle attività formative e la sicurezza sul lavoro. Si tratta dei dipendenti dei Cfs (Centri Formazione e Sicurezza) di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno attualmente posti in cassa integrazione. La richiesta al governatore De Luca, formulata dai pentastellati, è di impiegarli in attività formative, consulenza, comunicazione, aggiornamento dei piani di sorveglianza sanitaria.

la consigliera regionale Maria Muscarà(M5s)

“Il dpcm 11 marzo 2020 – scrive la consigliera Maria Muscarà, in un’interrogazione a risposta scritta – nell’ambito delle misure previste per la riduzione del contagio da coronavirus, accanto alla sospensione della gran parte delle attività commerciali e dei servizi di ristorazione, raccomanda alle attività produttive e alle attività professionali l’assunzione di protocolli di sicurezza anti-contagio”. Nel documento si evidenzia che l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi “dovrà contemplare le misure di informazione e sicurezza necessarie a garantire l’integrità fisica e morale dei lavoratori in relazione al rischio biologico da Coronavirus”. Per rispettare le nuove prescrizioni, i datori di lavoro “dovranno adottare preventivamente misure tecnico-organizzative, con limitazione di spostamenti nei siti e di accesso a spazi comuni, anche tramite barriere fisiche o turnazioni”. Tra gli adempimenti dovrebbero rientrare anche “la fornitura di tutti i sistemi per la sanificazione di mani e superfici” e l’attuazione di «protocolli anti contagio per la sicurezza e, ove non fosse possibile rispettare la distanza di un metro come principale misura di contenimento», l’adozione di idonei strumenti di protezione individuale”. L’idea è di utilizzare i dipendenti degli enti bilaterali accreditati per garantire la formazione, la certificazione delle attività formative, la comunicazione, la distribuzione del materiale informativo e l’aggiornamento dei piani di sorveglianza. A De Luca, quindi, si domanda se intenda avvalersi di tali figure “per fornire informazioni valide e aggiornate ai lavoratori negli ambienti di lavoro, per ridefinire le organizzazioni aziendali in modo da ottemperare alle prescrizioni governative sulla riduzione del contagio e per fornire un supporto alla predisposizione e all’aggiornamento dei documenti tesi a garantire la sicurezza sul luogo di lavoro, quali documento di valutazione rischi e piani di sorveglianza sanitaria”. Gli enti bilaterali, legittimati dal contratto nazionale di lavoro e dall’accordo Stato Regioni, sono gestiti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori edili Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil e dall’Ance, Associazione dei Costruttori. 

Tra l’altro, nelle ultime ore, proprio i vertici nazionali dei sindacati dei lavoratori edili hanno posto precise condizioni per la riapertura dei cantieri per salvaguardare la tutela della salute sui posti di lavoro, evidenziando le funzioni formative degli enti bilaterali. Significative le dichiarazioni dei segretari generali di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi   “Proponiamo che ogni cantiere possa ripartire solo dopo che  gli enti bilaterali territoriali per la sicurezza e relativi Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza territoriali abbiano certificato e verificato il rispetto di tutti gli adempimenti previsti dai protocolli (dagli ingressi scaglionati, alla corretta organizzazione di mense, spogliatoi, trasporti aziendali, pulizia dei macchinari)”

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