Campania, il governatore De Luca boicotta 471 navigator e il reddito di cittadinanza

I vincitori della selezione si riuniscono in un comitato di lotta, lunedì prossimo manifestazione davanti Palazzo San Lucia. Critiche durissime dai parlamentari del Movimento 5 Stelle e dall’assessore al lavoro del Comune di Napoli

La Campania è l’unica Regione che non ha firmato la convenzione con l’Agenzia nazionale politiche attive per il lavoro  per rendere operativi i navigator, i mediatori che dovrebbero aiutare i percettori del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro. Il governatore Vincenzo De Luca ha deciso di bloccare l’operatività di 471 laureati vincitori della selezione nazionale su base provinciale. E i 471 laureati hanno deciso di promuovere un comitato di lotta indipendente organizzando una manifestazione autoconvocata per lunedì prossimo davanti alla sede del governo regionale a Via Santa Lucia. Il boicottaggio di De Luca inevitabilmente potrebbe bloccare la riorganizzazione dei centri per l’impiego e tutte le iniziative per individuare lavoro stabile per i disoccupati percettori del  Reddito. Una scelta  definita irresponsabile da esponenti politici e istituzionali.  “Quello che sta facendo il governatore PD De Luca è inspiegabile: non si capisce perché De Luca abbia infatti deciso di non firmare la convenzione con l’Anpal per l’assunzione dei Navigator. Tutte le Regioni hanno firmato o stanno per firmare le convenzioni. Perché il governatore sta bloccando i Navigator? Che senso ha rifiutare ulteriori 11 milioni di euro di finanziamento da parte del Ministero del Lavoro che potrebbero invece essere investiti per il miglioramento di servizi e delle strutture dei Centri per l’impiego? Ci auguriamo che non sia una scelta dettata da un mero calcolo politico ma, quel che è certo, è che una scelta del genere rischia di condannare ben 471 giovani laureati che hanno superato la selezione ma così non potranno lavorare. E di condannare i percettori del reddito ad avere meno servizi rispetto alle altre regioni, poiché queste figure saranno fondamentali per supportare i centri dell’impiego nella ricerca di lavoro per i percettori della misura, che nella sola Campania superano le 90mila unità. Fare politica significa fare il bene dei cittadini: ci auguriamo dunque che De Luca torni sui suoi passi. La Campania ha bisogno di lavoro, di servizi e di serietà da parte delle istituzioni”. Così in una nota i parlamentari campani del Movimento 5 Stelle. componenti della commissione Lavoro alla Camera, Alessandro Amitrano, Anna Bilotti, Maria Pallini, Rina De Lorenzo e Virginia Villani.

Anche l’amministrazione comunale di Napoli si schiera in favore dei 471 giovani laureati. “Non si giochi sulla pelle dei precari, su quelle ragazze e ragazzi, donne e uomini, che cercano un impiego e che auspicano come alleato il comparto pubblico e la sua azione amministrativa”, scrive l’assessore al Lavoro del Comune di Napoli Monica Buonanno in una nota ufficiale. “Si può considerare il Reddito di cittadinanza un provvedimento opportuno o inopportuno, i “navigator” come una iniziativa appropriata o inappropriata, ma di certo non si possono ignorare i 471 laureati vincitori di una articolata selezione”.

Immediata la replica del governatore De Luca: “Per me va bene che l’Anpal selezioni 3000 navigator ma deve stabilizzarli tutti, sia i nuovi selezionati sia quelli che sono gia’ in Anpal” – spiega De Luca – La Campania e’ contro il precariato – afferma De Luca – e non tollera un governo che fa un decreto dignita’ contro il precariato e poi seleziona giovani con contratti a tempo, co.co.pro e cocode’: dopo due anni chi si e’ visto si e’ visto e iniziano le tensioni sociali e i comitati di lotta. Mi auguro che il governo abbia un rigurgito di buonsenso e stabilizzi tutti altrimenti e’ un’offesa per i giovani. Suggerisco a questi ragazzi di partecipare al bando per il lavoro della Campania: se vincono, avranno un lavoro stabile”.

Intanto, in altre regioni italiane è iniziata la fase due del Reddito di cittadinanza, quella operativa. Il 18 luglio sono cominciate le convocazioni dei 2.980 navigator nelle sedi locali di Anpal. I navigator saranno operativi da metà agosto nei centri per l’impiego, prima dovranno effettuare un corso di formazione di due settimane. Una volta presi in carico dai centri per l’impiego regionali, dovranno comunque superare un percorso di 16 moduli formativi on the job, per un totale di 200 ore, da realizzare nei primi 4 mesi di attività per ottenere la certificazione Anpal relativa alla nuova figura professionale.

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