
Chi vive con una pensione “sociale” di 400 euro al mese, fare la spesa diventa un calvario, le merci esposte nei supermercati sono irraggiungibili
In Campania sono oltre 80 mila i pensionati ultrasessantacinquenni che vivono con 420 euro al mese, interessati alla ‘pensione di cittadinanza’ prevista dall’ultimo decreto legge approvato dal governo Conte. I dati sono stati diffusi dagli organismi previdenziali e dalle organizzazioni sindacali indipendenti e confederali. La pensione di cittadinanza che stabilisce l’aumento fino a 780 euro, si può richiedere compilando il modello messo a disposizione dell’Inps e presentare tramite Caf o direttamente dal sito dell’Inps. Una volta presentato il modello, l’Inps analizzerà la posizione del richiedente e se tutti i requisiti sono soddisfatti la pensione di cittadinanza verrà erogata su una carta elettronica a partire dal mese successivo a quello della richiesta. I numeri danno conto di una situazione di estrema difficoltà degli anziani campani: tirare avanti con redditi così bassi e con la perdita del potere d’acquisto delle pensioni diventa ogni giorno più difficile. Tanti gli anziani che fanno fatica anche a curarsi. Tanti gli anziani che abitano nelle periferie degradate cittadine. Tanti si sentono isolati, lontani dagli amici e dai parenti. La gran parte di costoro, se non beneficia di aiuti e sostegni da parte dei figli, si trova già al di sotto della soglia di povertà relativa e scivola progressivamente verso la povertà assoluta. Tante storie di sofferenze. Chi vive con una pensione “sociale” di 400 euro al mese, fare la spesa diventa un calvario, le merci esposte nei supermercati sono irraggiungibili e così qualcuno è costretto a rubare. La vera sfida che attiene la classe politica è la capacità di realizzare azioni in grado di assicurare una dignitosa esistenza a tutti. Mentre la povertà della gran parte dei cittadini aumenta, la ricchezza continua a concentrarsi nelle mani di pochi che,approfittando della crisi generale, con la loro esorbitante liquidità e disponibilità finanziaria continuano ad utilizzare le condizioni – per loro favorevoli – di mercato e accumulare profitti.
Ciro Crescentini