Bagarre in aula: passa il nuovo testo con la delega al governo per una normativa sulla selezione di materiale intercettativo

ROMA –  Salta l’udienza dedicata alla selezione del materiale intercettativo, sostituita da una più generica previsione di una scansione procedimentale “per la selezione di materiale intercettativo nel rispetto del contraddittorio delle parti, e fatte salve le esigenze di indagine”. La delega dovrà poi prevedere disposizioni per garantire la riservatezza delle comunicazioni e delle conversazioni telefoniche e telematiche oggetto di intercettazione. Questa una delle due novità del testo approvato dalla Camera sulle intercettazioni con 314 sì, 129 no e 51 astenuti. Sufficiente a far gridare al “bavaglio” il Movimento Cinque stelle, che scatena la protesta in Aula. Saldo l’asse Fi-Pd, che porta a casa il risultato. “Volete tutelare i ladri” il grido dei deputati pentastellati. L’altra innovazione rispetto al testo originario del ddl – ed anche questa pare una stretta all’informazione – riguarda le registrazioni o le riprese. Se effettuate in maniera fraudolenta potranno essere utilizzate dal cronista, purché ciò serva ad esercitare il diritto di cronaca. Un discrimine non sempre visibile nella pratica. In base al nuovo testo della delega sarà invece punibile con la reclusione fino a quattro anni “la diffusione, al solo fine di recare danno alla reputazione o all’immagine altrui, di riprese audiovisive o registrazioni di conversazioni, anche telefoniche, svolte in sua presenza ed effettuate fraudolentemente”.

(Foto Mirko Busto/Twitter)

 

 

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest