Bossi rispolvera i toni anti sud, a Castellammare si dimette coordinatore leghista

Al congresso della Lega l’anziano leader aveva detto: “Mi sembra giusto aiutare il Sud, ma a casa loro, altrimenti straripano come l’Africa”. Giovanni Tito, referente nella città stabiese: “Da oggi non li rappresento più, sono orgoglioso di essere meridionale”

Passano come una ruspa sulla Lega in Campania, le ultime parole di Umberto Bossi, presidente federale del partito. “Mi sembra giusto aiutare il Sud, ma a casa loro, altrimenti straripano come l’Africa”. Frasi pronunciate ieri al congresso straordinario del Carroccio a Milano, in presenza di Salvini e dello stato maggiore del Carroccio. Sono i toni anti meridionali della Lega delle origini, di cui il senatùr è il fondatore. Tra le prime reazioni, la più rumorosa arriva da Castellammare di Stabia, come segnala il blog ilsovranista.info. A prendere cappello è Giovanni Tito, fondatore della Lega nella città stabiese, promotore della lista salviniana alle ultime amministrative. “Dopo le dichiarazioni di Bossi e il silenzio di Salvini – dichiara Tito a ilsovranista.info – da questo momento non rappresento più la Lega a Castellammare. Io sono orgoglioso di essere un uomo del Sud”.  Tito, ex carabiniere, dai social lancia il suo anatema al Carroccio: “Non prenderete più un voto a Castellammare. Siamo orgogliosi di essere meridionali”. Giuseppe Parente, sul blog, aggiunge: “Sono stato contattato, in queste ore, da altri iscritti ed ex simpatizzanti della Lega, rimasti stupefatti per le allucinanti dichiarazioni dell’anziano Umberto Bossi e del silenzio assordante del leader Salvini”. La sortita al vetriolo del fondatore, adesso, può aprire una faglia nel Carroccio al sud. E in una diretta Facebook, solo oggi Matteo Salvini prova a metterci una toppa: “Se qualcuno pensa che ci sia una parte del Paese che merita meno dell’altra ha sbagliato. Qualcuno è fermo al passato. Solo uniti si vince”.

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