Il ministro dei  per i Rapporti con il Parlamento sul caso Tempa Rossa: “Io quel provvedimento lo difendo, risponde a una necessità, crea lavoro”. Il premier: “Ho scelto io di farlo, lo rivendico per forza. Le opere pubbliche sono state bloccate per anni e l’idea di sbloccarle l’abbiamo presa noi. I magistrati interroghino me”

L’ha detto davvero. Per Maria Elena Boschi ci sono “poteri forti schierati” contro il governo destinatario di un endorsement permanente di Marchionne, del gruppo L’Espresso e quindi del colosso editoriale nascente per la fusione con Itedi (la controllante di La Stampa e Secolo XIX). Parlando con il quotidiano di casa Fiat-Chrysler, e quindi certamente timorosa, il ministro  per i Rapporti con il Parlamento è tornata sull’emendamento Tempa Rossa, costato le dimissioni dall’esecutivo a Federica Guidi. “Io quel provvedimento lo difendo, risponde a una necessità, crea lavoro. Naturalmente  – afferma Boschi – posso sbagliare, non dico di essere perfetta. Ma anche nei miei errori c’è sempre la buonafede, mai la lusinga di qualcuno o gli interessi personali”. Renzi invece corregge il tiro: “Io non credo ai complotti dai tempi di Aldo Biscardi, credo che ci sia legittimamente e giustamente una battaglia politica contro di noi da parte di tante persone. Non definirei Grillo e Berlusconi poteri forti, piuttosto pensiero debole e loro cercano giustamente di bloccare questo tentativo di rimetter in piedi l’Italia”. Il premier però  rivendica l’emendamento firmato da Boschi e Guidi. “C’è il presidente del Consiglio – dice a In mezz’ora su Rai Tre – che è coinvolto se questo è il tema: ho scelto io di fare questo emendamento, lo rivendico per forza. Le opere pubbliche sono state bloccate per anni e l’idea di sbloccare le opere pubbliche l’abbiamo presa noi per Tempa Rossa, per Pompei, per Bagnoli e per altre opere”. Insomma “è roba mia”‘. E in un crescendo di guasconeria, Renzi sfida i magistrati di Potenza che indagano sullo scandalo petrolio e sentiranno Guidi e Boschi in settimana: “Noi questo Paese lo stiamo talmente cambiando che se i magistrati vogliono mi interroghino mi interroghino non solo su Tempa Rossa ma su quello che vogliono”. Buono a sapersi.

(Foto Matteo Renzi/Fb)