La sinistra bocciata, votata solo nei quartieri dei ricchi: si dimette Fratoianni

Alla guida del partito è stato ora nominato come reggente l’ex senatore Claudio Grassi

Nicola Fratoianni(nella foto a destra) si è dimesso da segretario nazionale di Sinistra Italiana. La decisione assunta al termine della riunione  direzione nazionale del partito svoltasi a Roma in seguito a una riflessione sulle Elezioni europee del 26 maggio. Al voto della scorsa domenica, la lista La Sinistra, di cui faceva parte SI, ha ottenuto poco più dell’1,7 per cento dei voti, restando ampiamente sotto lo sbarramento del 4 per cento. Una enorme batosta. I ceti popolari, i lavoratori, i giovani, gli ambientalisti,  tradizionali riferimenti sociali della sinistra radicale hanno inesorabilmente bocciata.  Una lista che ha raccolto qualche consenso in più nei quartieri ricchi come ai Parioli a Roma, al Vomero a Napoli e tra l’elettorato cosiddetto radical chic.  Un risultato prevedibile. I sondaggi circolati alla vigilia, anticipati anche dal nostro giornale, sono stati confermati dalle urne. Alla guida di Sinistra Italiana è stato ora nominato come reggente l’ex senatore Claudio Grassi.  Fratoianni, attualmente deputato di Libero e Uguali. Fratoianni, 47enne, era a capo di Sinistra Italiana da febbraio 2017.

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