Campania, Pd e De Luca non si accordano per le poltrone: salta il consiglio

In aula presenti solo 13 consiglieri su 50

E’ stata probabilmente una mancata intesa su elezioni e nomine di competenza del Consiglio a far saltare la riunione del consiglio regionale della Campania che oggi si e’ conclusa ancora prima di iniziare. La presenza in aula di soli 13 consiglieri su 50 ha infatti causato il rinvio della seduta, la cui data sara’ fissata in una conferenza dei capigruppo che si terra’ “dopo i ballottaggi”, ha spiegato la presidente Rosa D’Amelio. Tra gli assenti figuravano molti esponenti della maggioranza, compreso il governatore Vincenzo De Luca. Il presidente della giunta regionale si e’ recato nella sede del Consiglio ma non ha mai raggiunto l’aula consiliare Giancarlo Siani, abbandonandola dopo essere stato avvisato in garage delle tante assenze. A ben vedere, molti consiglieri del Partito democratico erano presenti nel palazzo del centro direzionale di Napoli ma hanno deciso di disertare la seduta. All’ordine del giorno del Consiglio regionale di oggi, oltre alla discussione di quattro leggi e una decina di mozioni, c’erano anche alcune nomine, tra cui l’elezione del garante dei disabili, di un componente del Consiglio di indirizzo dell’agenzia regionale per la promozione del turismo e di rappresentanti del collegio dei revisori di enti parco e riserve naturali della Campania. Nel primo caso, si trattava di sostituire Giuseppe Bove, la cui nomina risalente a giugno dello scorso anno e’ stata annullata dal Tar a causa del ricorso presentato da un altro candidato, Paolo Colombo, secondo cui Bove non era stato scelto il base a criteri curriculari. Anche per nomine ed elezioni, si procedera’ al termine della campagna elettorale per il secondo turno delle amministrative.

MUSCARÀ, MOVIMENTO 5 STELLE: “UNO STRANO TEATRINO PER FAR SALTARE CONSIGLIO E NOMINE” –  Uno strano teatrino e’ andato in scena questa mattina nell’aula del Consiglio regionale, prima che saltasse l’ennesima riunione dell’assise per la presenza di appena 13 consiglieri, ben sette dei quali del Movimento 5 Stelle. Pochi istanti prima dell’inizio della seduta, fatta cominciare dalla presidente D’Amelio con la sistematica ora di ritardo, si sono improvvisamente allontanati dall’aula diversi componenti del Pd, che hanno raggiunto all’esterno altri colleghi e il loro capogruppo Mario Caslllo. Il tutto mentre il loro padre padrone, il governatore De Luca, e’ rimasto rintanato nel garage del palazzo del Consiglio in compagnia del suo staff”. Lo denuncia Maria Muscara’, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Campania. “numeri c’erano per celebrare il Consiglio, ma il Pd ha improvvisamente e misteriosamente deciso di farlo saltare, probabilmente d’intesa con il governatore De Luca, che in quegli stessi concitati minuti e’ risalito in auto ed e’ andato via. Non vorremmo – sottolinea Muscara’ – che a far saltare il banco sia stata la mancata intesa su alcune nomine all’ordine del giorno.
Un’intesa che sara’ trovata a risultato dei ballottaggi acquisito, visto che le prossime sedute sono state previste non prima della conclusione della tornata elettorale, come chiesto e ottenuto dalla presidente D’Amelio nella conferenza dei capigruppo. Nomine fiduciarie e campagna elettorale per i componenti di questa maggioranza in Consiglio regionale sono certamente prioritarie rispetto agli interessi dei nostri cittadini”.

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