Il M5S presenta proposta di legge che introduce il reato “omicidio sul lavoro”

Un provvedimento fondamentale per fermare la strage continua che vede almeno 1000 lavoratori morti ogni anno. Il testo redatto anche con la collaborazione dell’Unione Sindacale di Base

Il Movimento 5 Stelle presenta il suo disegno di legge per introdurre il reato di ‘omicidio sul lavoro’. A promuovere l’iniziativa è la vicepresidente di Palazzo Madama, Maria Domenica Castellone, che organizza una conferenza stampa al Senato alla quale partecipano, tra gli altri, il capogruppo Stefano Patuanelli ed Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio, la 22enne che il 3 maggio di tre anni fa perse la vita risucchiata da un orditoio a Montemurlo, in provincia di Prato.


Si tratta di un provvedimento fondamentale – spiega Castellone – per fermare la strage continua che vede almeno 1000 morti ogni anno sul lavoro. E dedichiamo questa iniziativa a Luana. Le chiamano morti bianche, ma di candido non hanno davvero nulla”.Non si può più tollerare”, spiegano Castellone e Patuanelli, che “in nome del profitto” nelle aziende si “risparmi sulla sicurezza”. E infatti il ddl, che ha come primo firmatario il senatore Luca Pirondini, viene spiegato nel dettaglio dalla capogruppo del M5S in Commissione Giustizia, Ada Lopreiato: “Si tratta di un testo di 10 articoli con il quale si punta molto sulla prevenzione e si propone di istituire il reato di ‘omicidio sul lavoro’ introducendo nell’ordinamento due nuovi articoli” con conseguente aumento della pena.

“Ma il M5S – incalza Lopreiato – vuole anche che sia dia vita alla Procura Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro”. Il testo, redatto “anche con la collaborazione di Usb”, l’Unione sindacale di base, “dovrebbe ottenere un sostegno trasversale – è l’auspicio di Castellone – perché tutte le forze politiche dovrebbero convenire sul fatto che questa emergenza vada fermata”.E’ un’emergenza sulla quale non ci dovrebbero essere bandierine“, osserva. Patuanelli però denuncia ‘manovre’ nella maggioranza che andrebbero in senso opposto come, ad esempio, “il ddl presentato dalla senatrice di FDI Paola Mancini che rafforzerebbe ogni forma di precariato in Italia proponendo per i giovani contratti di 4 mesi in 4 mesi”. Con questa precarietà – osserva Patuanelli – chi se la sentirebbe mai di denunciare irregolarità sul luogo di lavoro ai fini della sicurezza?”. Il capogrupo chiede invece che si compiano “ispezioni più frequenti e approfondite” nelle aziende e nei posti di lavoro. “In nome del profitto – ribadisce Pirondini – non si può lucrare sulla vita delle persone. Non si può più assistere silenti alla strage nella quale muoiono in media 3 lavoratori al giorno”. “E non facciamo questo perché siamo alla vigilia del Primo Maggio – incalza Patuanelli – i lavoratori vanno protetti sempre. Ogni giorno dovrebbe essere il Primo Maggio”

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