Reddito:  450 mila domande ai Caf e Poste, saranno assunti 11600 nuovi addetti nei Cpi

L’Associazione dei Comuni Italiani(Anci) si dichiara soddisfatta per l’accoglimento degli emendamenti

Sono 153.062 le domande del reddito di cittadinanza pervenute a Poste italiane dal 6 marzo a oggi, di cui 131.100 presso gli uffici postali e 21.962 online. Le prime cinque regioni per numero di richieste sono la Campania con 20.412 la Lombardia con 20.298 la Sicilia con 17.134,il Lazio con 14.404 e il Piemonte con 14.254.  Interessanti i dati forniti dai Caf, Centri Assistenza Fiscale una  settimana dopo l’avvio del Reddito di cittadinanza,  “Abbiamo ricevuto più di 300 mila domande finora ma ci aspettavamo questo numero, abbiamo visto una certa gradualità anche degli appuntamenti – spiega  il coordinatore della Consulta nazionale dei Centri assistenza fiscale Mauro SoldiniCrediamo che nella prossima settimana ci sarà un numero analogo, poi gli appuntamenti andranno a ridursi”. Il picco di domande, come succederà anche negli sportelli postali, si avrà poi alla fine del mese, termine ultimo per cercare di avere il beneficio il mese successivo.

Parte anche la riorganizzazione dei Centri per l’ImpiegoEsprimo soddisfazione per l’accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni sul decreto-legge del reddito di cittadinanza. Un lungo lavoro di mediazione tra le diverse posizioni sancisce l’avvio delle nuove politiche per il lavoro” – afferma il vicepremier e ministro di Lavoro e Sviluppo economico, Luigi Di Maio in una nota. “Stanziamo per le regioni un miliardo di euro per i centri per l`impiego. Assumeremo 11.600 nuovi addetti nei centri impiego, che sommati agli 8000 dipendenti attualmente impiegati ci permetterà di arrivare a 19.600 operatori in due anni nei Cpi”. “Nessun Governo ha mai dato in passato così tante risorse e nuove assunzioni ai Centri per l’Impiego. Ora – conclude Di Maio – dobbiamo operare velocemente. Non ci sono più alibi. È il momento di avviare le politiche attive per il lavoro in Italia”.

Soddisfatta l’Associazione  dei Comuni Italiani.  “Registriamo soddisfazione per l’impegno confermato dal Governo a presentare alla Camera e al Senato gli emendamenti Anci al decreto sul reddito di cittadinanza. Si tratta di modifiche significative che migliorano il testo e agevolano il lavoro dei Comuni. Attendiamo ora che queste proposte vengano inserite nel testo definitivo”- Così il vicepresidente vicario Anci e sindaco di Valdengo, Roberto Pella, e il vicepresidente Anci e sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, al termine della Conferenza Unificata straordinaria di oggi, convocata per esprimere un parere sul reddito di cittadinanza. “I nostri emendamenti – dichiarano Pella e Nogarin – riguardano in particolare il coinvolgimento su temi fondamentali della misura, quali i controlli anagrafici, i progetti di pubblica utilità, la concertazione interististuzionale e l’ampliamento dei costi finanziabili con le risorse del Fondo Povertà“.

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