Napoli, a rischio riunione consiglio comunale di Lunedì, protestano lavoratori Net Service

 Potrebbe mancare il numero legale per i malumori nella maggioranza politica che sostiene il sindaco Luigi de Magistris. A rischio delibera assunzione di 90 lavoratori in Abc

Lunedì prossimo è stato convocato il consiglio comunale di Napoli per discutere e approvare la delibera di giunta che prevede l’assorbimento in Abc di 90  di Net Service(società di manutenzione di proprietà dell’azienda idrica speciale). L’atto proposto dal governo cittadino di Palazzo San Giacomo ha accolto la delibera numero 41 approvata lo scorso 31 ottobre dal Commissario Abc, Sergio D’Angelo.  La riunione del consiglio comunale potrebbe essere annullata per mancanza di numero legale. Stando ai bene informati, molti consiglieri della maggioranza politica che sostiene il sindaco Luigi de Magistris sarebbero orientati ad assentarsi.

Troppi i malumori e i mal di pancia alimentati dall’imminente rimpasto del governo cittadino. Prevista la sostituzione di 4 assessori. E non solo. Alcuni consiglieri della maggioranza avrebbero chiesto ulteriori dettagli in merito alle ulteriori 100 assunzioni che ha in programma l’azienda idrica speciale. In sintesi, i politici-politicanti avrebbero deciso di fare “melina”, utilizzando meccanismi e cavilli per rallentare le procedure di approvazione della delibera. I 90 lavoratori hanno deciso di partecipare in massa davanti alla sede del consiglio comunale per far sentire la loro voce.

Cosa prevede la delibera redatta da D’Angelo?  Il documento prevede l’internalizzazione in Abc  di tutte le attività finora effettuate dalla Net Service e quando saranno assunti i 90 dipendenti(1 dirigente, 18 impiegati e 71 operai) procedendo ad una fusione per incorporazione. L’internalizzazione si rivelerebbe come  scelta aziendale intelligente,  in quanto sarebbe attuato un piano di  razionalizzazione delle risorse, degli uomini e dei mezzi che determinerebbe un risparmio di 1 milione, 500 mila euro.

                                                                                                          Ciro Crescentini

 

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