Presidenziali, Le Pen avvia la campagna elettorale: “Via da Ue e Nato”

A Lione la leader del Fn elogia Trump e Brexit: promette un negoziato con Bruxelles su sovranità monetaria, egislativa, territoriale e di bilancio. E se il risultato fosse insoddisfacente, referendum su Frexit

Promette l’avvio di un negoziato di sei mesi con Bruxelles per recuperare quattro sovranità: monetaria, legislativa, territoriale e di bilancio. Marine Le Pen avvia la campagna elettorale per le presidenziali all’insegna dell’addio all’euro e forse anche all’Ue: se l’esito delle trattative non dovesse soddisfarla si schiererà risolutamente a favore del Frexit dopo aver indetto un referendum. E come se non bastasse, dal palco di Lione la leader del Fn promette anche l’uscita dal comando integrato della Nato e di iscrivere nella costituzione una soglia minima del 2% per l’esercito.”In cinque anni voglio rimettere la Francia in ordine” avverte annunciando “144 impegni presidenziali” per cambiare la République. Un’ovazione saluta il nome evocato di Trump, ma non manca l’affondo contro “l’ultraliberismo economico e il fondamentalismo islamico”, i “due totalitarismi che minacciano il nostro Paese”. Stop all’immigrazione di massa, agli aiuti medici di Stato, abrogazione dello ius soli, precedenza ai francesi nell’accesso al lavoro sono tra i punti del suo programma. “Il risveglio dei popoli contro le oligarchie può diventare realtà” è lo slogan mutuato da Brexit. Una promessa o forse una minaccia, si vedrà il 23 aprile, al primo turno delle elezioni.

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