Arrestato il 44enne, in fuga perché privo di assicurazione. Ha riportato la frattura del setto nasale. Per la 58enne prognosi di 35 giorni a causa delle ferite. Traumi guaribili in 7 giorni per la 19enne

MONTE DI PROCIDA  – Percorrendo via Giulio Cesare a Bacoli alla guida di una Fiat Punto non si è fermato all’alt impostogli dai militari dell’arma a un posto di controllo, e si è dato alla fuga. Subito inseguito, ha superato numerosi veicoli invadendo la corsia di marcia opposta su tratti stradali dove non è consentito il sorpasso.
Dopo circa 3 km, sorpassando in curva su via Giulio Cesare ha invaso la corsia opposta finendo per impattare frontalmente con una Ford Fiesta guidata da una 19enne, che portava a bordo la madre 58enne. Così l’inseguimento si è concluso con l’inseguito e due donne estranee in ospedale. I carabinieri della stazione di Monte di Procida hanno arrestato il 44enne Bartolomeo Di Fraia già noto alle forze dell’ordine, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali colpose.
Tutte le persone coinvolte nel sinistro sono state soccorse con l’ausilio di personale del 118 e portate all’ospedale Santa Maria delle grazie di Pozzuoli. Ad avere la peggio, la madre della giovane conducente: i medici hanno diagnosticato una frattura scomposta dell’omero sinistro, guaribile in 35 giorni. E’ ricoverata nel reparto ortopedia. La figlia ha riportato un traumi contusivi all’emitorace sinistro e al ginocchio destro,  guaribili in 7 giorni. Lo stesso Di Fraia ha riportato una frattura al setto nasale e un’infrazione dell’ottava costola guaribili in 15 giorni.
La sua auto era scoperta di polizza assicurativa obbligatoria ed è stata sequestrata. L’uomo è stato dimesso e portato in tribunale per il rito direttissimo. Il giudice l’ha condannato a un anno di reclusione con pena sospesa, subordinando la sospensione della pena alla prestazione di attività lavorativa non retribuita a favore della collettività per un periodo di otto mesi.

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