Antonio Sannino, ritenuto affiliato agli Ascione-Papale, già detenuto per altra causa è accusato di aver chiesto “un regalo per i detenuti” prospettando in caso contrario la chiusura dell’esercizio

ERCOLANO -Le indagini effettuate dai militari dell’arma e coordinate dalla Dda di Napoli, erano state avviate a marzo 2010, dopo la denuncia presentata dal titolare di una ditta di Ercolano. Oggi i carabinieri del nucleo operativo di Torre del Greco hanno notificato ad Antonio Sannino un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli per estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Il 33enne ercolanese è ritenuto affiliato al clan Ascione-Papale ed è attualmente detenuto per altra causa. Secondo gli inquirenti nel dicembre 2009, in ben 2 occasioni, Sannino si era recato dall’imprenditore chiedendo un “regalo” in denaro per i detenuti del clan o prospettando come unica alternativa la chiusura dell’esercizio in caso di rifiuto. L’imposizione del pizzo non si verificò perché Sannino fu arrestato il 21 dicembre di quell’anno su provvedimento di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di essere responsabile di altre estorsioni.

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