Napoli,  condannati per corruzione l’ex giudice Capuano e il consigliere municipalità “arancione” Di Dio

La sentenza emessa stasera dal Tribunale di Roma

Un gruppo in grado di “sospendere procedure esecutive penali e ritardare verifiche dei crediti fallimentari, provocare la scarcerazione di detenuti ed il dissequestro dei beni di importanti esponenti della criminalità  organizzata”. Così il Gip di Roma scriveva in merito al gruppo che si muoveva dentro la sezione distaccata di Ischia del tribunale di Napoli.

Stasera il Tribunale di Roma ha condannato a 8 anni e dieci mesi per corruzione l’ex giudice Alberto Capuano. Ritenuti colpevoli anche Valentino Cassini libero professionista nel commercio al dettaglio di prodotti via internet; il consigliere della Decima Municipalità  di Napoli (Fuorigrotta, Bagnoli) Antonio Di Dio(al centro nella foto tra il sindaco uscente Luigi de Magistris e l’ex vice sindaco Raffaele del Giudice). Hanno preso una pena minore. Quattro anni e mezzo sono stati inflitti invece a Giuseppe Liccardo.

Antonio di Dio al centro nella foto

Le accuse contestate a vario titolo nell`inchiesta della procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Gennaro Varone, sono corruzione in atti giudiziari, corruzione per l`esercizio della funzione, traffico di influenze illecite, tentata estorsione e favoreggiamento personale.

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