Napoli, caos refezione alla scuola Piscicelli: “Coleottero nel cibo ma niente rischi”

L’Asl esclude contaminazioni, ma le famiglie sono in subbuglio

Nel linguaggio burocratico è denominato “inconveniente refezione scolastica”, ma è il caso che da alcuni giorni manda in allarme i genitori della scuola Piscicelli a Napoli. Dopo le proteste per gli insetti nel cibo della mensa e le analisi cliniche su un campione, una nota dell’Asl Napoli 1 centro specifica di aver rilevato la presenza di un coleottero delle dimensioni di circa 3,5 millimetri. Una constatazione che tuttavia “si può definire una contaminazione biotica non pericolosa per la salute umana”. All’apertura della busta contenente il risultato delle analisi erano presenti, in contraddittorio, un rappresentante della Sodexo, la ditta aggiudicataria della gara per la mesa, e alcuni genitori degli alunni. Nella stessa giornata personale del dipartimento prevenzione dell’Asl ha effettuato una ispezione presso il centro cottura Sodexo a Fuorigrotta, senza che fossero rilevate “non conformità”. L’Asl aggiunge che si è registrato un diffuso allarmismo tra i genitori “non solo della scuola interessata ma anche di molte scuole della V Municipalità, che si sono presentati numerosi presso la sede in cui era prevista la constatazione, pretendendo di partecipare”. Alcune mamme hanno portato in visione piatti con residui alimentari del giorno precedente perché “a parer loro intravedevano la presenza di numerosi parassiti di tipo lepidottero (volgarmente definiti pappici). La constatazione di questi ultimi visiva, avvenuta alla presenza delle mamme, escludeva la presenza di parassiti che sarebbero stati di natura diversa dal contaminante segnalato”. Dunque l’Asl esclude rischi per la salute. Ma le famiglie dei bambini sono ancora in subbuglio: resta in piedi la richiesta di portare il cibo da casa, finora respinta dalla preside della Piscicelli, Gabriella Talamo.

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