Napoli, caos refezione alla scuola Piscicelli: verifica Asl su larve nel cibo, genitori in ansia

La preside rassicura le famiglie sull’adozione di misure cautelative per la sicurezza dei bambini: negata però, per motivi legali, la possibilità di portare il cibo da casa

Problemi di refezione alla scuola Piscicelli di Napoli. La preside Gabriella Talamo comunica di aver richiesto un intervento di verifica della ristorazione scolastica da parte della Asl, per accertare la presenza di larve nel cibo. La dirigente scolastica rassicura le famiglie sull’adozione di misure cautelative per la sicurezza dei bambini, in attesa di conoscere l’esito degli esami. Il servizio di refezione nell’istituto del quartiere Arenella, frequentato da alunni della materna e dell’elementare, è affidato ad una ditta che si è aggiudicata la gara per i prossimi sei mesi, con un’offerta al ribasso del 17%. La somministrazione da parte dell’azienda è partita il 9 gennaio. Lo stesso giorno si sono registrate alcune lamentele da parte dei piccoli scolari. Appreso dei possibili problemi, un folto gruppo di genitori ha avanzato alla preside la richiesta di ammettere il cibo portato da casa, ricevendo però un rifiuto. La questione del pasto scolastico dall’esterno ha già dato adito a ricorsi in altre regioni italiane, e una sentenza della corte d’appello di Torino ha visto soccombente il ministero dell’Istruzione.

Barbara Tafuri

Gianmaria Roberti

 

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