Giallo inquilini e fitti irrisori alla onlus del comune di Napoli: partono le interrogazioni

Dopo la vicenda sollevata da IlDesk.it, in consiglio comunale si muovono M5S e Fi: al sindaco de Magistris chiesti l’inventario degli immobili di proprietà della Fondazione Strachan-Rodinò, i nomi degli affittuari, le eventuali iniziative per garantire procedure trasparenti nell’assegnazione degli appartamenti

 

Gli inquilini fantasma degli appartamenti della Fondazione Strachan-Rodinò onlus, fittati a prezzi ultra popolari: arrivano due interrogazioni nel consiglio comunale di Napoli. Dopo la denuncia de ildesk.it, si muovono i 5 stelle e Forza Italia, sul caso dell’ente controllato da Palazzo San Giacomo. I consiglieri pentastellati Marta Matano e Matteo Brambilla chiedono al sindaco de Magistris e alla giunta – con atto urgente – quali iniziative intendono prendere affinché “sia reso pubblico l’inventario dettagliato degli immobili di proprietà della Fondazione; le modalità e i criteri di assegnazione degli stessi; siano svolti e resi pubblici i controlli effettuati sulla gestione economico-patrimoniale della Fondazione”. Il M5S chiede all’amministrazione, inoltre, come si attiverà perché “la Fondazione provveda ad eseguire valutazioni di stima degli immobili e dei canoni di locazione in linea con i valori di mercato delle varie zone dove sono ubicati; si doti di strumenti di pubblicità più ampi possibili in ordine alla locazione e utilizzi criteri rigidi in ordine al conflitto di interessi che può generarsi tra conduttore e fondazione in relazione anche alle procedure di controllo sulla medesima”. Il consigliere forzista Stanislao Lanzotti, invece, interroga il sindaco per conoscere “quali criteri sottendono alla gestione del patrimonio della Fondazione Strachan-Rodinò onlus, avendo cura di precisare se le locazioni risultino disciplinate da apposito regolamento ed effettuate attraverso procedure ad evidenza pubblica”. Lanzotti chiede anche informazioni sulla “situazione relativa alle locazioni attualmente in essere richiedendo apposito e dettagliato resoconto”.
Dunque, le opposizioni puntano a fare chiarezza sui fitti irrisori e i nomi dei beneficiari. “Quanto apprendiamo è gravissimo – commenta la capogruppo regionale del M5S, Maria Muscarà – a fronte delle tante persone che sono senza casa o a rischio sfratto. Penso a giovani coppie che pagano prezzi esosi per un appartamento. Questi beni della città devono essere affittati, ma deve essere chiara la procedura di assegnazione e limpido il canone stabilito. Serve una ricognizione seria sulle proprietà di comune e regione, graduatorie chiare e attribuzioni chiarissime, e prezzi trasparenti”.

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