La storia di un 14enne figlio di napoletani trapiantati a Reggio Emilia: dice no alla chance del settore giovanile bianconero per amore della maglia azzurra
Io tifo Napoli, tiè. Quasi come nello spot che vedeva protagonisti Alex Del Piero e due bambini napoletani. Deve essersi sentito così Mattia, 14 anni, figlio di una coppia napoletana che da anni vive a Reggio Emilia. Una storia sbucata sotto l’ombrellone della spiaggia di Santa Caterina, località sulla costa ionica della Calabria, e finita nel vortice dei social network grazie al giornalista Paolo Trapani, che ha raccolto la testimonianza del ragazzino. Mattia, dopo ogni bagno in mare, si avvolge nel suo telo azzurro con sopra impressa la N del Napoli, mostrando orgoglioso la passione per il club azzurro. E fin qui nulla di strano. Ma il 14enne frequenta da qualche anno una scuola calcio affiliata alla Juventus e lì, dopo averlo visto giocare, lo staff tecnico bianconero lo ha contattato proponendogli un provino a Torino e regalandogli la maglia della Juve. Una proposta che Mattia ha declinato perché “io quella maglia non la metto”. Al tempo di Higuain, un racconto diventato subito popolare nell’immaginario dei tifosi del Napoli.