Il tecnico: “C’è soddisfazione per quello che ho visto, a livello di spettacolarità, però mi dispiace che questi tre gol siano arrivati in maniera così leggera nonostante la partita non sia stata quasi mai in pericolo. Dobbiamo crescere in mentalità”
“C’è soddisfazione per quello che ho visto, a livello di spettacolarità, però mi dispiace che questi tre gol siano arrivati in maniera così leggera nonostante la partita non sia stata quasi mai in pericolo. E nonostante sia stato concesso davvero poco a una squadra pericolosa come il Torino”. Sarri non vuole, non può essere soddisfatto. “È una questione di mentalità e da questo punto di vista abbiamo ancora ampi margini di crescita. Quando stacchiamo un po’ la spina – avverte il tecnico – incappiamo subito in qualche errore”. Sarri confessa di “non essersi mai arrabbiato tanto”, perché non puoi prenderne tre “quando giochi con questa qualità”. E’ una lezione: il Napoli che ambisce a grandi traguardi troverà presto avversari che non perdonano. Il riferimento è al Real Madrid e non solo. “Io ora non penso a Madrid – spiega l’allenatore – sono preoccupato per Firenze: se pensiamo adesso alla Champions commettiamo un grande errore. Dobbiamo continuare a giocare su questi livelli, migliorando in mentalità e non dando per acquisito alcun risultato, finché la partita non sarà finita”. Per adesso, il Napoli si gode un risultato scoppiettante, ma la testa è già al turno infrasettimanale, ultimo del 2016. Al Franchi servirà più concentrazione. Ma con un Mertens così è lecito sognare. “E’ un giocatore straordinario – dice Sarri – ma è la squadra che lo facilita con il gioco che sta esprimendo”. Un Napoli da tutto esaurito: il vero cinepanettone di De Laurentiis.
(Foto Ssc Napoli/Fb)