Per giustificare gli insulti a Mancini il tecnico aveva detto: “Ho detto la prima offesa che mi è venuta in mente, gli avrei potuto dire sei un democristiano”. Giuseppe Alessi, segretario dell’ultimo clone della Balena Bianca, ribatte con un esposto al procuratore di Palermo: “Comportamento che di fatto lede l’appartenenza a coloro i quali si riconoscono nella Democrazia Cristiana”
PALERMO – Non sarà discriminatorio definire qualcuno democristiano, ma oggigiorno anche i figli della Dc sono una bella minoranza da tutelare. E allora se Maurizio Sarri ha evitato la maxi squalifica per le offese a Mancini (“frocio, finocchio”) non scansa una denuncia della Democrazia Cristiana Nuova. Avete capito bene: ad Alberto Alessi, ex deputato dello scudo crociato, non va giù che per giustificare gli insulti al collega dell’Inter, Sarri abbia pronunciato queste parole: “Ho detto la prima offesa che mi è venuta in mente, gli avrei potuto dire sei un democristiano”. Alessi, segretario nazionale della Democrazia Cristiana Nuova e figlio dell’ex presidente della regione Sicilia Giuseppe Alessi, annuncia al mondo di aver presentato, al procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, una denuncia-querela nei confronti del tecnico del Napoli, attraverso i legali Anthony De Lisi e Angela Ajello del Foro di Palermo. Secondo gli eredi della Balena Bianca, “non vi è dubbio che il comportamento di Sarri abbia di fatto leso l’appartenenza a coloro i quali si riconoscono nella Democrazia Cristiana, oltre che a tutti i cittadini che comunque ne riconoscono la valenza sociale, politica e culturale”. All’Adnkronos l’ex parlamentare spiega:”La decisione di querelare Sarri per le sue parole sulla Democrazia cristiana non è un fatto personale. Ma intendo difendere i valori della Democrazia cristiana e di uomini come Sturzo, De Gasperi e non ultimo mio padre”. Quindi a nessuno venga in mente che si tratta di propaganda.
(Foto Ssc Napoli/Fb)