Sarri core ‘ngrato seppellisce l’Empoli e guarda avanti: “Non penso alla Juve ma alla Lazio”

Il tecnico: “Ho il grande onore di allenare dei grandi giocatori. Che sono soprattutto dei grandi uomini. La Juventus è palesemente di un’altra categoria”. De Laurentiis: “Il bilancio di questo mercato lo dice il risultato di oggi”

NAPOLI – “Ho il grande onore di allenare dei grandi giocatori. Che sono soprattutto dei grandi uomini”. L’omaggio alla squadra è la premessa per spiegare non il risultato con l’Empoli, ma il campionato del Napoli. Maurizio Sarri si concede un angolo sentimentale, ma torna subito coi piedi per terra. “La Juventus è palesemente di un’altra categoria, noi ci siamo ritrovati in questa situazione solo per l’inizio di campionato difficile dei bianconeri. Non so se Insigne e Higuain possono colmare il gap con la Juventus: abbiamo dei grandi attaccanti ma da qui a competere con loro ce ne vuole”. Il mantra non cambia: testa bassa e lavorare. Intanto il Napoli è lì. Ed anche oggi ha scritto una pagina della sua annata memorabile. “Ci siamo trovati sotto in maniera casuale perché avevamo iniziato molto bene. L’Empoli è cresciuto nel primo tempo e poi ha accusato il gol del 3-1. I ragazzi  – spiega il tecnico – hanno fatto bene contro una squadra che non perdeva in trasferta da metà ottobre. Il risultato finale ha fatto sembrare facile una vittoria che è stata complicata”. Nulla è casuale nel Napoli di Sarri e nulla è scontato. Tutto ha il timbro delle cose speciali. Anche il fatto di giocarsi la chance della vita e non puntare i piedi per rinforzare la rosa. Perché per Sarri questo gruppo è già forte così. Ma intanto la barca va, e a dominare la scena non sono le trattative. Il tema è ormai il duello con la Juventus, con lo scontro diretto che si avvicina. “La gara con i bianconeri – ammonisce l’allenatore – è l’ultima cosa alla quale penso in questo momento: mercoledì abbiamo una gara con la Lazio molto importante”. Ci avreste scommesso?

 

DE LAURENTIIS – La partita di Aurelio De Laurentiis finisce con un aforisma che rievoca Max Catalano, il filosofo dei salotti tv di Renzo Arbore.  “E’ sempre importante segnare alla fine e non all’inizio”. Di buon umore, il presidente  entra in sala stampa fischiettando “Un giorno all’improvviso”, il coro dei tifosi. E si lascia scappare anche un “chi non salta è bianconero” quando gli chiedono se il 5-1 è è una risposta al 4-0 della Juventus. L’umore è alto ma c’è un rimpianto. Le ammonizioni di Hysaj e Allan priveranno il Napoli di due pedine fondamentali con la Lazio. “Mi dispiace – commenta il patron – per i due nostri giocatori che non giocheranno mercoledì”. De Laurentiis ufficializza l’arrivo di Regini (“Ho firmato adesso le carte”) e gela le aspettative di chi sogna il colpo dell’ultimo minuto. “Il bilancio di questo mercato lo dice il risultato di oggi”.

(Foto Ssc Napoli/Fb)

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest