Il provvedimento di sospensione per 30 giorni disposto dal Questore Maurizio Agricola. Un duro colpo per il locale gestito da Umberto Frenna
Il Questore di Napoli Maurizio Agricola su proposta del commissariato di polizia di Bagnoli ha disposto la chiusura per 30 giorni dell’Arenile, il locale dove lo scorso 30 aprile due quindicenni furono accoltellati durante una lite. Per il ferimento era stato bloccato, e successivamente arrestato, un 17enne di Secondigliano, anche lui incensurato, accusato di tentato omicidio; il coltello utilizzato era stato rinvenuto poco distante, nei pressi di una staccionata. Dopo la convalida, il giovane è stato trasferito nel carcere minorile di Nisida.
Nello stesso locale tra aprile 2022 e marzo 2024 si sono verificati diversi episodi come liti, furti e possesso di droga.
A sollecitare provvedimenti drastici per l’Arenile è stato il parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Borrelli ha promosso anche una forte campagna sui social. “Si tratta di una scelta inevitabile – dichiara Borrelli, che ha seguito la vicenda sin dall’inizio ed è stato in ospedale a trovare le famiglie delle vittime.
“Per quanto ci riguarda è inspiegabile anche il gelo del locale nei confronti delle famiglie delle vittime che hanno denunciato l’indifferenza nei loro confronti. Nessuno li ha neppure chiamati. Intanto è emerso che il padre dell’aggressore risulta essere un detenuto di Secondigliano che sta scontando una pena superiore ai 10 anni per camorra” – ha aggiunto Borrelli .
Un duro colpo per l’Arenile, locale aperto a Bagnoli nel 1994 e gestito dall’associazione Nesis presieduta da Umberto Frenna. Circa 70, i dipendenti impegnati nelle varie attività che rimarranno senza salari.
Ciro Crescentini