Sarri contento ma non troppo: “Non era semplice mettere sotto il Benfica. Ma mi girano per i 2 gol”

Il tecnico: “Si poteva evitare di subire quelle reti che mi lasciano un po’ l’amaro in bocca”

Ammette l’emozione al risuonare dell’inno Champions. “Il vero debutto a livello emozionale è stato questo, quando siamo usciti dal sottopassaggio era un po’ diverso da Kiev: anch’io sentivo l’importanza della gara”. Maurizio Sarri traccia il bilancio si una serata ad alta intensità. “Sono contento per i ragazzi – racconta – perché mettere sotto una squadra come il Benfica non era semplice, poi si poteva evitare di subire i due gol che mi lasciano un po’ l’amaro in bocca”. Insomma contento ma non troppo. E’ sempre un perfezionista. “Più sale il livello – avverte – più paghi qualsiasi calo mentale: se doveva succedere per far capire qualcosa alla squadra, è successo nel momento giusto, sul 4-0, ora spero che si torni tutti a casa con un leggero giramento”. A scanso di equivoci, il tecnico parla delle cose positive. “Sono contento di aver visto alcune cose: al gol di Mertens, Insigne fa una corsa di 80 metri per abbracciarlo, bel segnale per il gruppo”. Per lunghi tratti si è visto un Napoli sontuoso. E Sarri non lo nega. Ma il suo lavoro consiste nel migliorare quello che non va. Non nel cullarsi sugli allori.

“Nei primi 15 minuti – spiega – eravamo un po’ timidi nell’andarli a prendere alti. Facevamo fatica a scivolare sugli esterni e soffrivamo le loro sovrapposizioni”. Poi è cambiato tutto.
(Foto Ssc Napoli/Fb)
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