San Paolo, De Laurentiis ad Auricchio: “Bugiardo, lo stadio un cesso”. Lui: “Pensa al club”

Il presidente del Napoli torna ad attaccare il comune per i lavori all’impianto: “Il capo gabinetto dice che sarà pronto per il match col Milan, ma è falso. E l’assessore Borriello mica gli può andare contro”. La replica: “Allo stadio ci pensiamo noi, forse monta il caso per distogliere l’attenzione. Il cantiere finirà in tempo per la prima partita casalinga”

Sullo stadio San Paolo è tornata la tensione tra il Napoli e il comune, a causa dei lavori alla pista, cominciati a fine luglio. Il club teme ripercussioni sull’avvio della stagione e Palazzo San Giacomo smentisce problemi. Ma dopo la sfuriata del patron De Laurentiis, è di nuovo in alto mare la firma della convenzione per l’utilizzo dell’impianto. Intanto, il presidente del club torna ad attaccare l’amministrazione comunale. Nel mirino finisce il capo di gabinetto Attilio Auricchio. “Auricchio mi deve spiegare perché da 8 anni il San Paolo è un cesso sempre più cesso – spara a zero De Laurentiis ai microfoni di Radio Kiss Kiss – L’assessore allo sport mi fa tenerezza, mica può andargli contro e deve essere quindi anche lui bugiardo. Non devono raccontare bugie, sono irresponsabili!”. “Auricchio dice lo stadio sarà pronto per il match con il Milan del 25 agosto? È falso – insiste il produttore -, sono abituato alle sue bugie. Aveva detto di avere a disposizione 25 milioni di euro per i lavori un anno fa sapendo del dissesto finanziario del Comune. Il credito sportivo non finanzia un Comune in dissesto. Ho dovuto convincere il presidente della Regione De Luca, che stimo molto, a dare i soldi che mancavano per completare le opere. Auricchio ci consegnerà lo stadio, ma in quali condizioni?”. Non tarda la replica di Auricchio all’Ansa: “Il presidente De Laurentiis forse è piu’ opportuno che nel, caldo di agosto, si occupi della squadra, allo stadio ci pensiamo noi”. “In questi otto anni – aggiunge Auricchio – De Laurentiis non ha fatto nulla per lo stadio, lo abbiamo tenuto in piedi noi con mille difficoltà e continueremo a farlo. Forse il presidente vuole distogliere l’attenzione da altre questioni di natura calcistica e ha inventato questa clamorosa montatura dello scempio allo stadio che non esiste”. E sui tempi del cantiere il capo di gabinetto ribadisce: “Il calendario dei lavori della pista di atletica è chiaro, i lavori verranno completati in tempo per il 25 agosto e non ci sarà nessuna interferenza per l’uso del terreno di gioco”. 

 

 

GLI ATTACCHI SUL BUDGET MERCATO – De Laurentiis, inoltre, respinge i rituali attacchi sugli investimenti per il mercato. “Amo talmente il Napoli – dichiara – che tengo sempre il budget aperto tutto l’anno. Nonostante la crescita, l’ultimo anno ho perso 15 milioni e l’anno prossimo ne perderò altri. Bisognerebbe smetterla di non capire nulla di elementi economici e finanziari”. “Quando qualche stolto dice – aggiunge – ‘hai intascato x euro da Jorginho, perché non spendi’, dimentica che abbiamo speso già di più, ma non abbiamo incassato quei soldi che arrivano in 3-4 anni e sono soldi che vanno a finire nei bilanci. A volte chiudi così, a volte sei in un utile virtuale e paghi tasse a non finire che non recuperi”. De Laurentiis sottolineato anche l’aumento del monte ingaggi: “Chiudevo al secondo posto in campionato e giocavamo in Champions pure con Mazzarri con stipendi da 30 milioni di euro, oggi siamo quasi a 150 milioni. Si sono quintuplicati, ma non mi risulta si sia quintuplicato il fatturato. Un’altra cosa pure non mi piace: pare che solo chi vada allo stadio possa lamentarsi o giudicare, io li ringrazio ma sono 55mila al massimo. Ci seguono 40 milioni di tifosi nel mondo – sostiene – e abbiamo delle responsabilità nei loro confronti. Quando leggo i tweet che mi mandano, l’80% dice cose esatte, il 20% la fa fuori dal vaso ma e’ normale e non glielo impediamo…”. 

 

CAPITOLO BARI, ATTACCO A SIBILIA – Capitolo Bari. Lo sbarco nel capoluogo pugliese è lo spunto per un siluro a Cosimo Sibilia, numero uno della Lega Nazionale Dilettanti. “Il Bari riparte dalla serie D perché – afferma De Laurentiis – Sibilia è un politico, non gliene frega niente delle città. Pensa a confermare i propri voti per avere una grande possibilità di rappresentanza. Bari riempirà lo stadio per il Bari, non per la D. Quindi fai in modo che in una C disastrata dove molti club non riescono ad iscriversi io possa tentare subito la scalata alla B”. 

(Foto Ufficio Stampa Comune di Napoli)

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