Napoli-Besiktas, Sarri scaccia i gufi: “Fiducia totale nella squadra”

Il tecnico alla vigilia del match di Champions: “Non ci siamo considerati fenomeni fino a 15 giorni fa né scarsi ora. Gabbiadini si deve adattare ai compagni, non a me”. Reina: “Rialzarci e reagire”

“Ho fiducia totale nella squadra. Nelle ultime due partire non ha fatto bene come invece ha fatto per mesi, può succedere ma abbiamo un’idea di quello che stiamo sbagliando e fiducia di tornare noi nel più breve tempo possibile”. Maurizio Sarri pronuncia il suo atto di fede nel Napoli. Due sconfitte consecutive in campionato non lo spaventano, alla vigilia di Napoli-Besiktas. “Non ci siamo considerati fenomeni fino a 15 giorni fa – spiega – né scarsi ora. Non è un dramma, mantenere l’equilibrio nel calcio è difficile ma noi dobbiamo farlo”. Il tecnico respinge il sospetto di attraversare il momento più difficile sulla panchina azzurra. “L’anno scorso all’inizio avevo molte meno certezze di quelle che ho adesso su questo gruppo, avevo molti più motivi di preoccupazione. Ora so che stiamo attraversando un momento non felice, ma so anche che la squadra è forte e che questo è un gruppo di ragazzi con un alto senso di autocritica, quindi sono più tranquillo e fiducioso in questo momento rispetto a un anno fa”. Ma l’ostentata fiducia non gli fa abbassare la guardia. “Domani mi aspetto un Napoli che, contrariamente a quello che si può pensare, abbia entusiasmo. Una squadra lucida che giochi con il giusto livello di applicazione e determinazione. Ne abbiamo bisogno perché affrontiamo una squadra forte, che ha la capacità di rimanere sempre dentro la partita e non perdere mai, come a Lisbona. E’ una squadra solida anche dal punto di vista mentale e difficile da affrontare”.

 

A chi domanda di Gabbiadini, Sarri risponde lapidario: “Gabbiadini non si deve adattare a me, ma alla sua squadra che ha un modo di giocare che io ho accompagnato e non imposto. Non c’è allenatore che possa andare contro le caratteristiche dei giocatori e neppure che sacrifica alle caratteristiche di uno quelle di altri sette-otto. Manolo lo sa fare, sta attraversando un momento difficile ma la sua professionalità lo aiuterà”. Un auspicio esteso a tutta la squadra.

 

REINA: “RIALZARCI E REAGIRE”: A suonare la carica è il leader riconosciuto dello spogliatoio: Pepe Reina. “Quindici giorni fa eravamo i migliori d’Europa, ora siamo i peggiori. Dobbiamo rialzarci e reagire”. Il portiere rende lo spirito del momento: “Fosse per me avrei giocato già domenica senza aspettare di più. La voglia è reagire, dimostrare che siamo ancora una squadra forte. Dobbiamo trovare quell’equilibrio, quelle certezze che abbiamo sempre avuto. Forse – ammette – involontariamente c’è stata un pizzico di presunzione. Ma questa squadra è umile abbastanza per capire che non ci sono partite facili e se non si fanno le cose che si devono fare si perde. Nell’arco della partita può capitare che si sbaglia qualcosa. Ma così come contro il Benfica eravamo tutti contenti, ora – aggiunge – non possiamo abbatterci. Siamo fiduciosi di poter tornare ad essere una squadra forte: compatti, corti, pressare, essere forti difensivamente”. Ma reina ammonisce a non sottovalutare il Besiktas, sinora imbattuto: “E’ difficile fare quello che stanno facendo loro. In Champions hanno fatto risultato a Lisbona e non è facile. Sarà una partita tosta”.

(Foto Official Ssc Napoli/twitter)

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