Gli azzurri battono la favorita Russia in casa 45-36: da 20 anni mancava il titolo mondiale

MOSCA – C’è molta Napoli nella medaglia d’oro della squadra maschile italiana di sciabola ai mondiali di scherma a Mosca. Gli azzurri hanno rivinto dopo 20 anni nella specialità, piegando in finale i padroni di casa, la favorita Russia. Sul gradino più alto salgono il veterano Aldo Montano e i napoletani Diego Occhiuzzi e Luca Curatoli, prodotti della scuola del circolo Posillipo. Curatoli è campione del mondo under 20, Occhiuzzi è medaglia d’argento olimpica a Londra. L’Italia ha sconfitto prima in semifinale la Francia con il punteggio di 45-39 poi nella finale i russi, che schieravano il campione del mondo della prova individuale, Yakimenko, per 45-36.

 

IL SUCCESSO PIU’ ATTESO – “Era da quando sono entrato in squadra che cerco di conquistare questa medaglia”. A 37 anni Aldo Montano, che è campione olimpico, corona un sogno. Diego Occhiuzzi afferma che “dopo la prova individuale opaca avevamo voglia di riscatto ed abbiamo dimostrato tutto il nostro valore su queste pedane. Davvero fantastico questo successo che ci ripaga del lavoro di tanti anni”. Il più giovane Luca Curatoli dedica la medaglia a Raffaello Caserta, altro campione napoletano cresciuto al Posillipo, che vinse l’oro a L’Aja nel ’95. “Il mio pensiero va a lui – dice l’esordiente azzurro -. Gli dedico questa medaglia. Non poteva esserci esordio migliore ad un Mondiale. Peccato per la prova individuale”.

(Foto Federscherma/Twitter)

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