Calciopoli, l’ex arbitro Dondarini fa causa a Narducci per il libro del magistrato

L’ex direttore di gara sostiene che nella pubblicazione sia stata travisata la sua vicenda, riportando erroneamente che fu condannato in primo grado per associazione a delinquere e per 6 episodi di frode

Nel libro si dice che l’ex arbitro è stato condannato in primo grado per associazione a delinquere e per 6 episodi di frode, ma lui ribatte di non essere mai mai stato indagato,  imputato e quindi condannato per il reato associativo. L’ex direttore di gara bolognese Paolo Dondarini, assolto in via definitiva in Calciopoli, ha citato in giudizio Giuseppe Narducci, uno dei pm di Napoli che coordinarono le indagini sullo scandalo del pallone 10 anni fa, autore di un libro in cui si ricotruisce la viceda. Dondarini si ritiene diffamato da Narducci, ex assessore della giunta de Magistris e ora giudice al tribunale di Perugia. Il processo si celebra davanti al tribunale civile di Bologna, dove tra i testimoni chiamati dal difensore dell’ex arbitro, Gabriele Bordoni, sono sfilati gli ex colleghi Nicola Rizzoli, Paolo Bertini e Tiziano Pieri e Gianluca Rocchi. Dondarini fu processato e assolto solo per due ipotesi di frode. Nel libro Calciopoli. La Vera Storia” la sua posizione non sarebbe quindi stata riportata correttamente.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest