Calcio & Dio denaro, nella prossima serie A lo spezzatino è servito: 8 finestre orarie da sabato a lunedì

Per quanto riguarda i pacchetti, ne sono stati individuati 5 in funzione delle varie piattaforme: quello A, che riguarda il satellite, quello B (il digitale terrestre), per 8 squadre (fra cui Juventus, Napoli, Milan e Inter) e un totale di 248 gare, poi C1 e C2 (Internet, Iptv e/o wireless per reti mobili) e D (tutte le piattaforme)

Nel calcio consacrato al Dio denaro lo spezzatino è ormai completamente servito. Passano da cinque a otto le finestre orarie settimanali nelle quali verranno giocate le partite di Serie A nel triennio 2018-2021. Secondo quanto è riportato nel bando di vendita dei diritti tv pubblicato dalla Lega Serie A sono state inserite tre nuove fasce orarie: sabato alle 15, domenica alle 18 e lunedì alle 20.30 che si aggiungono alle canoniche date del sabato alle 18 e alle 20.30 e della domenica alle 12.30, alle 15 e alle 20.30. Infine tutte le partite serali si giocheranno alle 20.30 e non più alle 20.45. Per quanto riguarda i pacchetti, ne sono stati individuati 5 in funzione delle varie piattaforme: quello A, che riguarda il satellite, quello B (il digitale terrestre), per 8 squadre (fra cui Juventus, Napoli, Milan e Inter) e un totale di 248 gare, poi C1 e C2 (Internet, Iptv e/o wireless per reti mobili) e D (tutte le piattaforme). Per i pacchetti A e B il prezzo minimo fissato è di 200 milioni per ogni stagione (600 mln per il triennio); 100 milioni è invece la base per C1 e C2 che contengono le partite di 4 delle 8 squadre previste per i pacchetti A e B, mentre per il Pacchetto D (che copre le gare di 12 squadre con 324 eventi di cui 132 in esclusiva), il prezzo di base è di 400 milioni a stagione. La Lega conta di incassare almeno un miliardo a stagione. Oltre ai pacchetti principali di diritti tv del campionato la Lega Serie A e l’advisor Infront Italy hanno aggiunto nel bando 7 pacchetti opzionali, di tipo Gold (esclusivi) e Silver (non esclusivi), ossia Gold ABC, Gold D, Silver A, Silver B, Silver C1, Silver C2, Silver D, con una serie di diritti tv accessori utili agli operatori per integrare le dirette degli eventi trasmessi, come l’accesso esclusivo al campo o le interviste. Il prezzo dei pacchetti opzionali è definito applicando una percentuale al corrispettivo offerto per il relativo pacchetto principale: 4% per quelli relativi al D (che vale 400 milioni di euro), 8% per gli altri.

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