Il tecnico ha avuto un problema al polpaccio che lo ha costretto a stare seduto in panchina: “Turnover con Pecchia”

NAPOLI – Stavolta in infermeria ci finisce direttamente lui.  “Stasera abbiamo fatto turn over in panchina con Pecchia. Ho avuto un problema al polpaccio e sono stato costretto a star seduto”. Ci scherza ma non troppo Benitez, davanti ai microfoni Sky. Per quasi tutto il secondo tempo di Napoli-Sassuolo, al vice sono andate l’area tecnica e la direzione della squadra. Ma a fine gara Rafa recupera energia.
“Il secondo posto? Ci crediamo  – afferma – ed essere a tre punti fa bene alla nostra motivazione, perché l’obiettivo è più vicino”. Il tecnico non si nasconde: “Essere più vicini alla Roma rende anche a me più facile dire ai giocatori che l’obiettivo si può raggiungere. In questo momento  – spiega – la pressione è sulla Roma: sono davanti, sono forti ma hanno un momento di difficoltà. Ma molto dipende ancora da loro”. La gara coi neroverdi ha segnato forse un passaggio di testimone nelle gerarchie del Napoli, col cambio tra i pali. “Ho mostrato fiducia in Rafael – dice Benitez – Andujar ha fatto due partite di buon livello e per questo meritava di essere là. Rafael è un portiere di livello che ha tutte le possibilità di allenarsi e riconquistare il posto. C’è una competizione tra loro come fanno Koulibaly e Britos, Callejon e Gabbiadini”. Il portiere argentino forse ha dato maggiore tranquillità. Una modalità che ha marchiato l’intera gara. “Sapevamo che in avvio  – aggiunge Rafa – avremmo dovuto gestire palla e aspettare che il Sassuolo abbassasse il ritmo per fare la differenza con la nostra qualità. E’ importante che abbiamo capito che non dobbiamo vincere al 1′” Un solo neo. “Mi dispiace per l’espulsione di Mertens – conclude – ci può stare o può essere eccessiva, dipende dall’interpretazione dell’arbitro sul fallo da dietro”.

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