Rione Sanità, presidio di arte per i giovani

Il “Laboratorio di Artigianato, Tradizioni e Creatività”, inaugurato presso l’ex Convento dell’Immacolata e San Vincenzo, intende porsi come occasione di impegno creativo ed allontanare i giovani del quartiere dal pericolo “criminalità”

Un’alternativa alla strada, un’occasione di impegno creativo che possa allontanare i ragazzi di un quartiere dal pericolo “criminalità”. Con questi auspici è stato presentato presso l’ex Convento dell’Immacolata e San Vincenzo alla Sanità un nuovo presidio di arte e cultura: il “Laboratorio di Artigianato, Tradizioni e Creatività”.
Il progetto, fortemente voluto e presieduto dalle Associazioni culturali “Napoli inVita”, “Crescendo Insieme Onlus”, “Delirio Creativo” e “Miradois Onlus”, mira a convogliare sotto i comuni denominatori di identità e creatività i giovani abitanti di un quartiere spesso ricordato solo per tristi e drammatiche vicende. Per i ragazzi frequentanti la scuola dell’obbligo il “Laboratorio”, gestito da tutor che per 2-3 ore alla settimana, da ottobre a maggio, metteranno gratuitamente a disposizione le proprie capacità e competenze, fungerà da vero e proprio doposcuola mentre per i più grandi potrà rappresentare un luogo in cui imparare un mestiere come, ad esempio, l’artigiano, specializzato nella produzione dei pastori del presepe e nella rilegatura di libri, oppure l’attore, abile tanto nella recitazione quanto nel canto. Tale aspetto artistico sarà curato dall’Associazione Delirio Creativo: “I principali utenti di questo laboratorio saranno ovviamente i ragazzi di Crescere Insieme Onlus nella cui sede svolgeremo le nostre attività – ha detto il presidente dell’Associazione, Raffaele Bruno, che sarà coordinato in questo lavoro da Federica Palo, Martina Coppeto e Silvia Romano – L’invito è però rivolto a tutti i giovani della Sanità ai quali intendiamo offrire un’ulteriore nutrimento alle loro anime.

 

 

L’auspicio è che questo giardino in cui oggi stiamo presentando il nostro progetto diventi presto pieno di vita e di colori”. Infine, sarà data ai partecipanti la possibilità di creare una vera e propria “fototeca popolare”: con l’aiuto di Lucio Criscuolo verranno catalogate e digitalizzate raccolte private di fotografie, personali e di famiglia: un archivio, dunque, che sarà tramandato agli urbanisti, agli antropologi e ai sociologi del futuro.
“Arte e cultura è un binomio valido in realtà non solo per la Sanità ma per tutta Napoli – ha affermato il presidente della III Municipalità “Stella – San Carlo all’Arena”, Ivo Poggiani, tra i partecipanti all’evento – Sappiamo benissimo i problemi legati alla criminalità che qui si stanno vivendo ma la Sanità ha in sé gli antidoti per uscirne fuori, e sono cultura, bellezza, socialità. Noi come municipalità sosterremo questa ed altre iniziative, come quella dei comitati civici del Borgo Vergini e la Fondazione San Gennaro, per far sì che non siano effimere ed estemporanee ma durature. Lavorando in rete, è possibile rendere davvero questo rione, che ha dato i natali a Totò, assolutamente all’avanguardia”.
“A Raffaele Bruno, con il quale ho dato vita a diversi laboratori di cabaret mi lega un’amicizia che dura da più di vent’anni – ha affermato Alessandro Bolide, attore comico della trasmissione “Made in Sud” e testimonial dell’iniziativa nell’ambito della quale svolgerà alcune lezioni di teatro – Quando mi ha proposto di entrare a far parte di questo progetto ho accettato con grande entusiasmo; ne ho compreso subito l’importanza essendo originario anch’io di un altro quartiere “a rischio” come il Vasto, ma soprattutto vivendo ormai da tre anni a Gianturco dove opero con i ragazzi di una parrocchia. Spero che lo Stato e le istituzioni pubbliche, invece di perdersi nelle riforme costituzionali ed in altri simili “bordelli” , non si limitino a fornire un semplice patrocinio morale ma diano sempre un sostegno materiale e concreto a tali iniziative”.

Angelo Zito

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