La zuffa sedata dai carabinieri. Denunciati i partecipanti, che hanno riportato ferite tra i 3 e i 7 giorni

Rissa in un condominio di Qualiano sedata dai carabinieri. La zuffa è scaturita da un intreccio di botta e risposta tra 2 famiglie di condomini avvenuto nel garage interrato di un palazzo di via Franceschini: uno dei coinvolti era agli arresti domiciliari ed è scappato in casa su per le scale, rincorso dai carabinieri che lo hanno trovato ancora col fiatone. Un altro invece ha scagliato in strada dal balcone la moka del caffè, rischiando anche di colpire i militari.

Sedate le parti, i carabinieri hanno ricostruito l’antefatto: la lite era nata perché uno dei partecipnati, rincasando e parcheggiando il suo motorino, aveva discusso con operai impegnati in un cantiere allestito nel condominio: dopo qualche ora era tornato a chiarire con i muratori, ma un altro condomino lo aveva minacciato, intimandogli di lasciar perdere i lavoratori. Le minacce si sono poi concretizzate, trasformandosi in botte a colpi di bastone. Aggressione di cui l’uomo si è vendicato comprando benzina e spargendola sull’auto dell’aggressore, dopo aver infranto tutti i vetri della vettura. Non è riuscito ad appiccare il fuoco solo perché sono intervenuti – aggredendolo- il proprietario, la moglie e il figlio detenuto ai domiciliari. La madre e la sorella dell’aggredito sono poi scese in cortile a prendere le sue difese: non sono riuscite però a evitare che si accanissero sullo scooter facendolo a pezzi. La rissa ha visto l’epilogo con l’arrivo dei militari dell’arma. I coinvolti hanno riportato lesioni tra i 3 ed i 7 giorni.

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