Intelligence, l’ambigua vicenda Mancini

Riceviamo e pubblichiamo integralmente

I servizi italiani, sono da sempre ritenuti nel mondo un’eccellenza nella attività di intelligence, ma ultimamente gli scenari devono essere cambiati perché troppo spesso spie e spioni si confondono.

Il pensionamento anticipato di Marco Mancini, conosciuto con il nome di Doppio Mike, rappresenta un cambio di logiche all’ interno dei servizi.Ma chi è Marco Mancini? Mancini, proveniente dall’ Arma dei Carabinieri è al servizio dello Stato da ben 37 anni. E’ stato più volte implicato in vicende oscure come la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena che comportò la morte sul campo del funzionario dei servizi Nicola Calipari. E’ stato protagonista anche nella intricata vicenda del sequestro dell’ imam della moschea di Milano Abu Omar, come nella vicenda Telecom Serbia.

E’ stato anche arrestato due volte, ma in suo soccorso sono intervenute sempre le Istituzioni dello Stato e, ben quattro governi (Prodi, Berlusconi, Monti e Letta ) hanno opposto il segreto di Stato sulle vicende che lo riguardavano, consentendone la scarcerazione ed il ritorno all’operatività. Poi deve essere successo qualcosa che ha rotto l’incantesimo e, una delle spie italiane più in vista, candidata a ricoprire anche la vice direzione di Agenzie come l’ Aisi o l’Aise, viene declassata al livello di spione.

La vicenda che fondamentalmente ha portato al suo allontanamento, ha del surreale perché è balzata agli onori delle cronache in maniera casuale, eh si.Pare che in maniera casuale una signora che si trovava in viaggio sulla A1, nel vedere l’ex premier Matteo Renzi intrattenersi con una persona su di un’area di servizio di Fiano Romano, si sia incuriosita e li abbia filmati.S

Sempre in maniera casuale, il filmato entra in possesso della redazione di Report e lì viene fuori che il misterioso interlocutore di Renzi, era uno degli uomini più in vista dei servizi.E’ veramente un caso, perché tutti i video che riguardano i politici italiani vengono inviati alle redazioni che poi solo casualmente possono scoprire che magari gli interlocutori sono personaggi di spicco dei servizi. Ma fino all’ incontro con l’ex premier la questione regge pure, ciò che non regge sono i chiarimenti addotti.Il responsabile del DIS, Gennaro Vecchione quando è stato ascoltato dal Copasir non ha saputo dare spiegazioni plausibili di quell’incontro ‘non tanto casuale’ ma cosa ancor più grave non ci si spiega il perché non esista una relazione di servizio dell’ agente Mancini.

Un fatto così grave che ha indotto l’attuale Premier Draghi a sostituire Vecchione con Elisabetta Belloni ex Segretario Generale della Farnesina.

Ancor più inquietante è la circolare del Sottosegretario Franco Gabrielli che viene emessa per regolamentare i rapporti tra politici e uomini dei servizi.Certo che il mistero su questa chiacchierata c’è tutto, perché anche Renzi non ha dato plausibili spiegazioni, ma le conseguenze sono state veramente tante. Un uomo potente dei servizi, ‘super protetto’ che viene scaricato all’ improvviso come uno spione qualsiasi, non é una cosa che accade tutti i giorni.

Forse il vero motivo è da ricercarsi negli avvicendamenti alla guida del Paese che per la loro delicatezza potrebbero comportare conseguenze di questo tipo. E’ ancora presto però per fare chiarezza, perché l’unica cosa che rimane immutata nel nostro paese é la totale assenza di trasparenza che riguardando la segretezza dovrebbe essere ancora più specchiata.

Ciro Silvestri

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