Casoria, rissa per questioni ereditarie: 9 arresti

A far scoccare la scintilla la divisione in atto di due appartamenti di Afragola

A far scoccare la scintilla – secondo i carabinieri – la suddivisione in atto di due appartamenti di Afragola e la volontà di alcuni di farvi installare dei contatori dell’acqua: nell’immaginario degli altri avrebbe prefigurato una forma di possesso degli immobili da accampare in sede di definitiva suddivisione come “proprietà di fatto”. A Casoria una rissa per questioni ereditarie ha portato all’arresto di 9 persone. La rissa furiosa, con i partecipanti che si colpivano a calci e pugni, è scoppiata nella tarda serata di ieri. I carabinieri della stazione e del radiomobile di Casoria hanno arrestato in flagranza i componenti di due gruppi di familiari che si contendevano la soluzione alla questione e loro amici che si sono aggiunti alla rissa. Del primo gruppo facevano parte Pietro Orefice, 28enne e Maria Di Mauro, 54enne, residenti a Casoria, e Angelo Tralice, 23enne, residente a Cardito. Del secondo gruppo: Elvira Di Mauro, 30enne; Angela Mirto, 55enne, residenti ad Afragola; Gennaro De Rosa, 33enne, residente a Casandrino; Mario Fiorbello, 39enne, residente ad Afragola; Francesco Graniero, 27enne, residente ad Afragola; Giuseppe Laperuta, 51 anni. residente ad Afragola.

I 9 sono stati portati all’ospedale Cardarelli di Napoli e alla clinica Villa dei Fiori di Acerra dove i medici hanno loro riscontrato traumi di vario tipo giudicati guaribili in 3 giorni, trannche che a Pietro Orefice, a cui hanno diagnosticato una frattura e contusioni ad una mano, per una prognosi di 21 giorni.  Tutti sono ai domiciliari in attesa di rito direttissimo.

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