Prese il posto di Syd Barret nei Pink Floyd: cantante e chitarrista, oggi compie 69 anni

In un famoso scambio di battute in “The Dreamers” (2002) di Bertolucci, i protagonisti discutevano della bravura e della differenza di stile di due tra i chitarristi più famosi dell’epoca (il film è ambientato nel ’68 parigino). I soggetti della diatriba: Hendrix e Clapton. L’uno che suonava la chitarra con i denti e l’altro che la suonava “come una chitarra acustica”. Al duo, forse, dovrebbe essere annoverato colui che la chitarra elettrica la suonava con la delicatezza di una piuma: Sir (titolo ricevuto dall’ordine britannico nel 2003) David Gilmour, protagonista di questa storia nel giorno del suo 69esimo compleanno.

David Jon Gilmour nasce a Cambridge il 6 marzo 1946, balzando nella storia della musica come chitarrista e cantante, dal 1968 al 1995, degli storici Pink Floyd. Una firma indelebile, e unica, di quando si suole parlare di rock progressive e rock psichedelico. Il padre è Douglas Gilmour, professore di zoologia presso l’Università di Cambridge, sua madre Sylvia era insegnante e montatrice. Gilmour impara a suonare la chitarra nelle pause pranzo delle scuole londinesi, all’epoca frequentava la Cambridgeshire High School for Boys. Destino vuole che fosse amico di un certo Syd Barrett, il futuro fondatore dei Pink Floyd. sebbene tra loro ci fosse una forte amicizia i due non suoneranno mai insieme. Gilmour comincerà a suonare nella band Joker’s Wild. Abbandonerà il gruppo nel ’66 per giungere in Francia e vivere da bohemienne, sempre come musicista, con alcuni amici. ma senza successo.

È il ’67 quando Nick Mason, batterista dei Pink Floyd oramai ben conosciuti e apprezzati nella Londra underground di quel periodo, avvicina David. Il motivo è quello di sostituire Barrett completamente preso dall’utilizzo sfrenato dell’Lsd. Utilizzo che provocava, a lui come del resto anche all’intero gruppo problemi non indifferenti. Il gruppo viene colto da una svolta incredibile. Il tocco di Gilmour, senza nulla togliere al periodo di Barrett, li porta al successo. Waters trova la sua quadratura. E così nelle radio di quel periodo vengono trasmesse “Time” “Comfortably Numb” “Shine on you crazy diamond”. La firma vocale, gli assoli, sono di Gilmour in compagnia della sua Les Paul.

Un aneddoto della sua vita e del rapporto con Waters, che forse descrive a pieno chi fossero:” Waters sta sfottendo Gilmour.”Secondo me non sei un vero uomo”.”Ah, e lo saresti tu?”, risponde Gilmour. “Lascia perdere, stiamo parlando di te. Tu non sei un vero uomo, lo so”.”E come fai a saperlo?”Waters, lo provoca.”Vedi quel ristorante laggiù?””Sì, lo vedo”. “Quello pieno di gente che non riesci nemmeno a entrare”.”Ti ho detto che lo vedo”.Waters lo sfida. “Scommetto che non hai il coraggio di entrare con la moto nel ristorante. Passando dalla vetrina”. Altra pausa ad effetto. Poi Waters aggiunge: “Se lo fai, ti do un pacco di soldi”. “Ma non lo farai. Non sei un vero uomo”. David Gilmour sale sulla sua Harley Davidson, la accende e punta alla vetrina. La sfascia, provocando enorme confusione e paura. Scende. Quando il proprietario del ristorante gli urla: “Ma cos’ha fatto?”, lui risponde tranquillo: “L’uomo”.

Vincenzo Perfetti

 

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest