Lapo Elkann distrugge la sua Ferrari da fermo – L’angolo sticazzi

Tutti sono capaci di demolire una Ferrari in corsa, ma solo il genio può farlo da fermo

Tutti sono capaci di distruggere una Ferrari in corsa, ma solo il genio può farlo da fermo. A riuscire nell’impresa è, ovviamente, Lapo Elkann. Che a Milano, in via Montenapoleone, devasta la portiera della sua fuoriserie. Un modello esclusivo ridipinto di “azzurro Lapo”, ” un colore ideato per lui – informa il settimanale Oggi – dalla tedesca Basf”.  E qui già parte il primo “e sticazzi”. Ma il meglio deve venire. Il nipote dell’avvocato Agnelli aveva appena terminato “un pranzo con la giovane gallerista Gala Kalchbrenner”, spiegano le cronache fitte di dettagli cruciali. Ma, aprendo la portiera per scendere dall’auto, non si avvede di un’altra macchina in arrivo. E’ un attimo, e la distrazione è fatale: l’impatto manda in pezzi la portiera della sua preziosa “GTC4 Lusso” (e figurati). Secondo Oggi, il danno ammonta a più di 30.000 euro. “Solo il marchietto in ceramica col Cavallino – è il ferale preventivo del carrozziere- costa duemila euro”. Niente da dire: siamo costernati. “L’auto era stata personalizzata anche negli interni – infierisce Oggi – e quando a gennaio era stata presentata si era parlato di design ‘distruptive'”. Beh, almeno quello l’hanno azzeccato.

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