L’82% degli italiani non sa riconoscere una bufala web – L’angolo sticazzi

Caschiamo dalle nuvole, apprezzando da sempre la prontezza di riflessi dei nostri connazionali

Incredibile: per l’87% degli italiani i social network non offrono più opportunità di apprendere notizie credibili. La stupefacente scoperta emerge dal rapporto “Infosfera” sull’universo mediatico italiano, realizzato dal gruppo di ricerca sui mezzi di comunicazione di massa dell’Università Suor Orsola Benincasa. Ma non basta: l’82% degli italiani non è in grado di riconoscere una notizia bufala sul web, nonostante l’arcinota scaltrezza del nostro popolo. Con questi scioccanti dati, apprendiamo anche della assoluta dipendenza degli italiani dal web, della quale mai ci saremmo accorti: il 95% del campione utilizza quotidianamente internet, quasi il 70% lo fa per più di tre ore al giorno e il 32% per più di cinque ore. E tutti, si capisce, in modo acuto e intelligente. Peraltro, la metà di questi tempi è impiegata sui social network, celebri come spazio di ritrovo delle migliori menti del paese. “E crescono così i malanni da ‘overdose di web’ – chiosa l’Ansa-. Stati d’ansia (8,68%), insonnia (16,84%), confusione e frustrazione (6,38%), dolori di stomaco e mal di testa (8,36%) e dimenticanze (9,93%)”. E meno male: ché se uno dovesse ricordare quanto fa su internet, impallidirebbe dalla vergogna. “I social media e i dispositivi digitali – aggiunge l’Ansa -stanno ormai rimodulando le facoltà mentali dell’individuo, il pensiero profondo, l’attenzione e la memoria”. Allora ci eravamo preoccupati inutilmente: il danno non c’è.

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