Il ministro Fontana blocca la Cirinnà su Twitter – L’angolo sticazzi

Gravissima violazione dei diritti civili dall’esponente leghista

Una gravissima violazione dei diritti civili funesta la giornata politica: il ministro Lorenzo Fontana blocca su Twitter la senatrice Monica Cirinnà, che ha dato il nome alla legge sulle unioni civili. Un’azione che stride con l’immagine di tolleranza dell’esponente leghista. “Sono davvero sorpresa perché io non gli avevo mai scritto su Twitter né avevo citato il suo account – dichiara Cirinnà a Repubblica -. Diciamo che la sua è stata una mossa preventiva. Eppure pensavo di aver fatto un bel gesto andandogli incontro in Senato prima del dibattito sulla fiducia”. Azzardiamo una ipotesi: forse Fontana non ha molto gradito la visita. E Cirinnà spiega come si è accorta del blocco del ministro, dando un saggio della sua infaticabile attività parlamentare: “Un mio follower ha segnalato di essere stato bloccato da Fontana e sono andata a controllare se era capitato anche a me”. Ma Repubblica adombra qualcosa di peggio, ai limiti dell’eversione: il bannaggio sul social, in realtà, potrebbe essere un tentativo “di mettere a tacere la voce dell’opposizione”. Ma l’esponente del Pd non ci sta “Quando si parla di diritti civili non mi sento opposizione”. Infatti, rischia di diventare direttamente extraparlamentare.

 

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