Vocazione plebiscitaria, tendenza a inciampare in procedimenti legali, di cui se ne frega orgogliosamente: ecco il candidato Pd che rifiuta gli steccati ideologici

I numeri parlano chiaro: 73.596 voti per De Luca che ne conferiscono la vittoria. In percentuali si parla del 52%. Quasi diecimila voti di scarto da Cozzolino. Le primarie “democratiche” del centro sinistra campano hanno decretato il loro volere. Il loro volto. Al di là dei fatti, degli inviti, che hanno preceduto le votazioni di questo fine settimana è giusto delineare il quadro di chi correrà alle prossime regionali sfidando Caldoro. Dal PCI confluirà nel PDS in seguito alla scissione della Bolognina. Poi i DS per arrivare al PD. Dopo le elezioni a sindaco nel 1993, riconfermato anche nel 1997 viene rieletto sindaco nel 2006 per essere riconfermato nuovamente nel 2011. Con il Governo Letta (quello dello “stai sereno”) viene nominato sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti. Attaccato alla sua città come sindaco non volle abbandonare l’incarico. Un cv di tutto rispetto per il centro sinistra campano. Lo stesso che per l’interesse del bene “per il proprio territorio”, come dichiarato in questi giorni, accetterebbe di buon grado anche l’appoggio di esponenti di destra. Lo stesso De Luca, d’altronde, tempo fa ha partecipato ad un incontro con “Insorgenza Civile” (movimento destroide). Certo che a questo verrebbe da chiedersi chi tra i destroidi gli darà il giusto appoggio dovendo scegliere tra lui e Caldoro (ex PSI). Cosa ne pensa chi, forse, al centro sinistra crede davvero. Il punto è un altro. De Luca, nel suo ben onorato cv presenta la voce “Procedimenti giudiziari”. Un retaggio ben congeniato tanto è che su internet per chiarire le cose si presenta una bella griglia: “Reati estinti per prescrizione”; “Assoluzione con formula piena”; “Condanne in primo grado”; “Procedimenti in corso”. Per quelli estinti abbiamo la prescrizione del 2010 per il sito di stoccaggio di Ostaglio. Le assoluzioni in formula piena: Centrale elettrica-Ideal Standard, associazione a delinquere e truffa. Assolto il 17 novembre 2010; il caso MCM (Manifatture Cotoniere Meridionali di Gianni Lettieri) (truffa e falso). Reato prescritto nel 2013, De Luca rifiuta la prescrizione. Assolto l’11 dicembre 2013 perché “il fatto non sussiste”. Termovalorizzatore di Salerno-nomina project manager, assolto il 21 gennaio 2015 dall’accusa di peculato. Giungono poi le “Condanne in primo grado”: “Stipendi d’oro” condannato in primo grado dalla Corte dei Conti di Napoli nel 2010 a pagare 23.000. Diffamazione aggravata ai danni del giornalista Marco Travaglio destinato al pagamento di 1.000 euro; Nel 2015 viene condannato a un anno di reclusione e un anno di interdizione dai pubblici uffici per la nomina di project manager nel caso “Termovalorizzatore di Salerno”. Infine, i procedimenti in corso: corruzione, truffa aggravata, falso, associazione a delinquere e concussione ( prescritti nel 2012; De Luca rifiuta la prescrizione) e il non meno famoso “Crescent”, il maxi complesso edilizio sul lungomare di Salerno, con l’abuso d’ufficio, falso ideologico e lottizzazione abusiva.Ecco dunque il centro sinistra che avanza, progredisce. Con De Luca si crescent.

 Vincenzo Perfetti

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