Divisi in tre “clan”, i robot tecnologici migliorano nella tecnica e nella motorizzazione, soprattutto in velocità e salto

Arriva in Italia la seconda generazione di Parrot Minidrones dotata di importanti migliorie tecniche di connessione, rese maggiormente fruibili tramite l’uso di app gratuite e appositamente create per sincronizzare in un touch i volatili al proprio smartphone. Divisi in tre gruppi, ciascuno dei quali provvisto di nome specifico, i nuovi robot Parrot sono pronti ad affrontare qualsivoglia prova meccanica mozzafiato come sfrecciare, zigzagare e compiere straordinarie capriole fino a raggiungere un’ampiezza angolare di 90 gradi, con allunghi in altezza di circa un metro.
Il gruppo Jumping è costituito da volatili in grado di rotolare, correre, saltare ed usufruire appieno delle caratteristiche talking touch, grazie ad una telecamera installata all’interno e ad un mini microfono adagiato sulle plance anteriori.
I ‘Night’ sono invece in grado di godere della visione notturna tramite potenti luci Led a forte intensità. I “Race”, infine, sono da considerare veri e propri oggetti da corsa, grazie alla loro capacità di raggiungere i 13 chilometri orari. A questi tre, si aggiungono gli Airborne, i Cargo e gli Hydrofil in grado, rispettivamente, di compiere acrobazie, illuminarsi di notte, trasportare nell’aere altri oggetti elettronici e sfrecciare a pelo d’acqua fino a raggiungere velocità medie di 10-15 chilometri all’ora. Tutto, squisitamente arricchito da conformanti pacchetti inclusivi di novità tecniche ed hardware e di migliorie in termini di motorizzazione e memoria interna dei dispositivi che raggiungerebbe, questa volta, ben 4 giga byte di capacità.

Andrea Del Regno

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