Al Palagiustizia di Bari trovate impronte di gatti – L’angolo sticazzi

La clamorosa scoperta: per i giudici, una brutta gatta da pelare

A Bari una brutta gatta da pelare per la giustizia. La sospetta invasione di felini, in una delle tre tende allestite nel parcheggio sterrato all’esterno del Palagiustizia di via Nazariantz, dichiarato inagibile per pericolo crollo. Gli inquirenti sono alle prese con un’indagine complessa: animali, forse gatti, sono entrati nella notte, lasciando peli e impronte sulle sedie, in una delle tre tensostrutture nei pressi di un viadotto. “Uno scenario da post terremoto – si scandalizza Il Messaggero – agli antipodi dell’aulicità di un palazzo di Giustizia”. Ma dove andremo a finire? “Sulle sedie, sulle quali sembravano esserci anche frammenti di unghie di animali – racconta l’Ansa – si sarebbero dovuti sedere avvocati, magistrati e giudici. Oltre ai segni evidenti del passaggio di animali, si sentiva anche cattivo odore”. A scoprirlo, quindi, è stato l’infallibile fiuto investigativo della polizia giudiziaria, alle dipendenze della magistratura. “Oggi è il quarto giorno sotto le tende per la giustizia penale barese – ricorda Il Messaggero – con le temperature che continuano a salire, l’aria irrespirabile e piena di insetti e sul pavimento fatto di mattonelle di plastica si inciampa facilmente”. Tutto sommato, non ci sono differenze con un qualsiasi tribunale italiano.

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