Entusiasmo dai 56mila spettatori: successi vecchi e nuovi danno il ritmo al pubblico

NAPOLI – La dedica a “Napule è mille culure” dell’amico Pino vede i 56mila del San Paolo intonare l’omaggio al cantautore simbolo della città. E’ il momento di commozione di un concerto in cui Vasco Rossi conquista lo stadio riconsegnato alla musica dopo 11 anni. Il rocker emiliano aveva aperto con “Sono innocente ma..” e ancora “Deviazioni” dal’album Bollicine del 1983. Vasco miscela successi nuovi e antichi. Da “Credi davvero” a “Guai” a “Blues della chitarra sola”. Nel secondo blocco:”Nessun pericolo per te”, “E..”, “L’una per te” e “La noia”, fino a “Quante volte”. E ancora rock con “Stupendo”, “C’è chi dice no”, “Sballi ravvicinati” , “Vivere” per concludere con “Come vorrei”, e “Gli angeli”. Un medley sulla base di “Delusa” con “T’immagini”, “Mi piaci perché” e “Gioca con me”. Il blocco finale è composto da ‘hit’, “Sally” , “Siamo solo noi”, “Vita spericolata” e “Alba chiara”.

(Foto Vasco Rossi/Facebook)

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