Alla rassegna ischitana Ted Sarandos, inventore della piattaforma streaming on demand che può rivoluzionare il mercato delle pay tv in Italia

ISCHIA – “Non veniamo in Italia per distruggere il mercato della produzione cinematografica e televisiva, ma per migliorarlo”. Così Ted Sarandos, il genio di Netflix, nel Global Production Summit che si è tenuto a La Colombaia di Luchino Visconti. Sono intervenuti Mark Canton, Honorary Chairman Ischia Global, Maurizio Gemma, direttore Film Commission Regione Campania, Marco Follini, presidente APT, Nicola Borrelli direttore generale Mibact- Cinema, Stefano Balassone (ANICA), Gianni Matarese, vice sindaco e assessore alla cultura di Forio, e Pascal Vicedomini.  Erano presenti, oltre ai giornalisti, molti poduttori e operatori del settore. Giova ricordare che Netflix, nata nel 1997 a Scotts Valley, California, Stati Uniti  come servizio di noleggio di film e videogiochi, nel 2008 ha dato vita alla più grande piattaforma di streaming on demand esistente. Oggi, come ha spiegato lo chief content officer alla sua prima uscita pubblica italiana, Netflix conta 65,5 milioni di abbonati ed è presente in 60 paesi del mondo. Offre un catalgo pressoché illimitato di film e serie tv visibili su smartphone, tablet, televisori, console e altre decine di dispositivi. Con la sua introduzione Sarandos ha cercato di tranquillizzare quei produttori e distributori italiani che, attraverso Stefano Balassone, hanno manifestato preoccupazioni e perplesità sull’ingresso in Italia ad ottobre prossimo di questo colosso del mondo digitale che si preannuncia come rivoluzionario dell’entertainment.  Ma a che cosa è dovuto il successo così strabiliante di Netflix? Si consideri che ha registrato 900mila utenti in più negli Usa, nel secondo trimestre dell’anno, contro la crescita prevista di 600mila; nel resto del mondo, sono stati 2,37 milioni contro gli 1,9 milioni previsti. Nel complesso, dunque, nel secondo trimestre del 2015 gli utenti sono aumentati di 3,3 milioni di unità, il doppio rispetto a quanto era successo nello stesso periodo di un anno fa. Il segreto, secondo Canton, sta nella qualità dei prodotti offerti. “La gente-ha spiegato- ha paragonato i contenuti messi sul mercato dalla società americana con quelli degli altri trovandoli decisamente migliori. Ecco la grande affermazione di House of Cards, Orange is the New Black e Arrested Development”. Quanto investirà Netflix in Italia, ha chiesto Borrelli, sottolineando l’apertura del governo verso il nuovo e l’ interesse per quello che la società americana farà sul nostro territorio.

“Undici anni fa ero a Roma-ha risposto Sarandos- e visitando questa splendida città ho maturato l’idea di una distribuzione globale dei nostri prodotti che tenesse l’Italia  tra le priorità.  Allo stato non ci sono cifre precise per l’Italia e molto dipenderà dal numero degli abbonati che riusciremo ad acquisire (il costo dell’abbonamento è di 6 euro). Non esiste, quindi, un business plan. L’unica cosa certa è che per il prossimo anno abbiamo stanziato 5 miliardi di dollari per la programmazione a livello globale”. Nessuna indicazione anche sulla tipologia di prodotti. “Il listino- ha chiarito Ted- si formerà ed evolverà in base ai gusti. Noi offriamo tutti i generi, senza pause commerciali e senza vincoli di durata”. E’ una certezza che il nostro paese è un poco in ritardo sulla banda larga rispetto ad altri, ma questo per Sarandos non costituisce un problema perché è fiducioso che l’Italia si metterà rapidamente al passo. E’ stato chiesto come concretamente opererà Netflix sulnostro territorio. “Come abbiamo fatto in Canada, in 37 paesi del Sud America e poi in tutti gli altri,  Europa inclusa. Abbiamo sottoscritto accordi con i produttori di quei paesi creando una localizzazione su base globale per cui l’intrattenimento è visibile contemporaneamente in tutto il mondo. In Messico abbiamo realizzato di recente una storia che parla di calcio, con attori e cineasti tutti messicani, che sarà lanciata contemporanemente in 60 paesi. Analogamente faremo in Francia”. Grande attesa, quindi, e grandi promesse di cambiamenti qualitativi. Non ci saranno, però, ricadute sui livelli occupazionali perché Netfix ha un’unica sede negli Stati Uniti e una rappresentanza ad Amsterdam. Non farà neanche ricorso ai contributi statali perché opererà in assoluta autonomia.  Potrà, però, essere una buona vetrina internazionale per produttori indipendenti attori e registi di casa nostra. La giornata è continuata con la proiezione nella Baia de Regina Isabella del film  di Mario Martone “Il giovane favoloso”.  Stasera la cena di gala al Parco Terme di Castiglione nel corso della quale saranno premiati Helen Mirren (Ischia legend award nel nome di Luchino Visconti), Taylor Hackford (Ischia legend award),  Maria Pia Calzone, Salvatore Esposito, Marco D’amore, Fortunato Celino, Stefano Sollima (Ischia tv serie per Gomorra La serie), Daniel Bruhl ( Ischia European actor of the year), Liz Solari (Ischia Film & Fashion award), A seguire lo special music performance con Andrea Lavezzi e Andrea Mingardi Band.

Mimmo Sica

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