Appuntamento domani sera all’azienda vitivinicola Montespina

POZZUOLI – Un vecchio adagio recita che non c’è due senza tre ma in questo caso non c’è due senza quattro. Dopo il successo dei primi tre appuntamenti Mario Romano e la sua band, assieme alle suggestioni dei paesaggi ed alle leccornie genuine dell’Azienda Vitivinicola Montespina di Antonio Iovino tornano a proporre i loro sorsi di neapolitan gipsy jazz in vigna, accompagnati dalla degustazione dei prodotti della terra cucinati con la maestria dello chef del Gruccione. Location, appunto, l’azienda vitivinicola Montespina di Antonio Iovino in via San Gennaro Agnano, 63 (Pozzuoli).

Il quattro è un numero emblematico. Infatti, nella numerologia e nella visione alchemica rappresenta la terra, le radici, la solidità dell’esistenza e del percorso evolutivo e la voglia di costruire su fondamenta affidabili. Nel linguaggio di Mario Romano e della sua band, invece, rappresenta quelle quattro giornate che diede inizio ad una rivolta popolare che, ieri come oggi, auspicava un cambiamento possibile, realizzato con tenacia, forza e spirito di sacrificio.

Ancora una volta a salire sul palco con Mario Romano alla chitarra saranno Luigi Esposito al piano, Ciro Imperato al basso ed Emiliano Barrella alla batteria. Saranno loro a dare forma in note ai brani ormai cari e familiari del disco ‘E strade cà portano a mare (Graf Editore). Il progetto musicale nasce da un’idea di Mario Romano che in questo lavoro unisce in maniera originale il jazz manouche alle melodie e ai suoni propri della tradizione napoletana… Guest star del disco alcuni tra musicisti che hanno inventato e portato avanti il filone del jazz napoletano: Antonio Onorato, Marco Zurzolo, Daniele Sepe, Riccardo Veno, e Joe Amoruso, maestri e compagni del viaggio artistico e umano del compositore partenopeo.

Mentre si, a grande richiesta, preannuncia la ristampa di ‘E strade cà portano a mare, dato il successo di pubblico, che ha mostrato di amare questo sound, la serata “servirà” agli spettatori anche portate a base di dolcezza, tenerezza, passione e fuoco del Vesuvio, con i brani tratti dal nuovo pargolo dei Quartioeri Jazz “Le 4 giornate di Napoli”.

Da Cammen a Vesuvia, passando per il brano che dà il titolo al lavoro discografico attualmente in lavorazione, ci sarà di che mandare in visibilio le orecchie Dato che i grandi maestri, icone della musica e guide spirituali, amici nell’anima, non si dimenticano mai nonostante la separazione fisica, un momento nevralgico, sarà segnato dall’omaggio a Pino Daniele, con i brani ‘E cerca e me capì e Chi ten o mare.

 

 

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