Appuntamento sabato con il “Mario Romano Quartieri Jazz” nell’azienda Montespina

POZZUOLI – Fa caldo, un caldo da “tormento”, ed ognuno è in cerca, per il weekend, di ombra, frescura e relax. Senza dimenticare il diletto. E’ quello che si promette di offrire la serata di sabato 11 luglio a partire dalle 20.30 con una bella passeggiata all’ombra rassicurante dei vigneti ed, alle 21.00, un rigenerante concerto sulle note del jazz made in sud di Mario Romano Quartieri Jazz. Location l’azienda vitivinicola Montespina di Antonio Iovino in via San Gennaro Agnano.

Un tour per scoprire, dal vivo, da dove e come nascono le leccornie che saranno servite prima e dopo il concerto, annaffiate da gustosi vini Falanghina e Piedirosso. Squadra che vince non si cambia. Ancora una volta a salire sul palco con Mario Romano alla chitarra saranno Luigi Esposito al piano, Ciro Imperato al basso ed Emiliano Barrella alla batteria. Saranno loro a dare corpo, anima e note ai brani, ormai noti e cari, del disco ‘E strade cà portano a mare (Graf Editore).

Il progetto musicale nasce da un’idea di Mario Romano che in questo lavoro unisce in maniera originale il jazz manouche alle melodie e ai suoni propri della tradizione napoletana. Guest star del disco alcuni tra musicisti che hanno inventato e portato avanti il filone del jazz napoletano: Antonio Onorato, Marco Zurzolo, Daniele Sepe, Riccardo Veno, e Joe Amoruso, maestri e compagni del viaggio artistico e umano del compositore partenopeo. Gustose chicche, poi, dal nuovo lavoro discografico “Le quattro giornate di Napoli” attualmente in lavorazione. Dal brano che dà il nome all’album, Le 4 Giornate di Napoli appunto, a Vesuvia e Cammen.

 

Odi alla voglia di cambiamento, che miscela coraggio e rabbia, per combattere la rassegnazione, e canti d’amore, per la per la propria terra e la propria donna. Forse gli antichi canti del Regno delle Due Sicilie, definirebbero  questi tenaci  esponenti della “resistenza culturale”  in note,  novelli briganti  che  “hanno  imbracciato  chitarra  e tamburi perché sta  musica s’addà cagnà”.

Una serata a portata di tasca (12 euro) che miscela note capaci di risvegliare antiche suggestioni e voglia di cambiamento ed enogastronomia. Subito dopo la passeggiata, infatti, verrà servito un buffet “rinforzato” a base di zeppoline e pasta e fagioli con le cozze. Dopo il concerto, poi, sarà il momento del dessert, un dolce modo di augurarsi la buonanotte.

 

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest