Addio Lino Toffolo, l’attore simbolo di Venezia

Aveva 82 anni, è spirato per un malore in nottata

Era un volto notissimo del cinema e del cabaret italiani. L’attore Lino Toffolo è morto questa notte all’età di 81 anni presso la sua abitazione. Il personale del 118 di Venezia è intervenuto a notte fonda per una chiamata di emergenza, ma non c’è stato nulla da fare. Toffolo è stato anche cantautore.  Nato a Murano il 30 dicembre 1934 era un personaggio simbolo per la città sulla laguna. Dopo i primi passi alla Rai, dove scrisse la sigla del programma radiofonico El Liston,  l’artista veneto aveva cominciato a teatro con la Compagnia dei Delfini di Venezia. Poi il passaggio al Derby, tempio milanese del cabaret.

Il suo debutto nel cinema avviene nel 1968, nel film Chimera, diretto da Ettore Maria Fizzarotti, un “musicarello” sulle vicende amorose di Gianni Morandi e Laura Efrikian. Per un decennio interpreta molti film di successo. Come le pellicole di Monicelli (Brancaleone alle crociate, 1970), Festa Campanile (Quando le donne avevano la coda, 1970; Il merlo maschio, 1971; Quando le donne persero la coda, 1972; L’emigrante, 1973), De Bosio (La Betìa ovvero in amore, per ogni gaudenza, ci vuole sofferenza, 1971), Samperi (Un’anguilla da trecento milioni, 1971; Beati i ricchi, 1972; Peccato veniale, 1974; Sturmtruppen, 1976), Celentano (Yuppi du, 1975), Mogherini (Culastrisce nobile veneziano, 1976) e Risi (Telefoni bianchi, 1976).
Nel 2006 Lino Toffolo presenta il suo film Nuvole di vetro, da lui scritto, diretto ed interpretato, i cui dialoghi sono interamente in lingua veneta. L’attore è stato protagonista anche a teatro: tra le sue interpretazioni più celebri quelle in Sior Toni Bellagrazia (1965) e nel prologo de La moscheta (1998) di Ruzante con la regia di De Bosio. Interpretò il carceriere ne Il pipistrello di Strauss (1997) e voce recitante in Pierino e il lupo di Prokovief e nell’Histoire du soldat di Stravinskij.

La popolarità di Lino Toffolo deve molto anche alla tv.  È stato al fianco di Alighiero Noschese in Canzonissima 1971. Nel 1986 Toffolo è stato nel cast di Un fantastico tragico venerdì, condotto dall’attore Paolo Villaggio e da molti altri, e trasmesso su Rete 4. Era diventato anche un beniamino dei bambini grazie a canzoni come Johnny Bassotto, Oh Nina e E tutti i gatti miao. La sua attività musicale comprende anche tre album e numerosi singoli, tra cui la goliardica Pasta e fagioli.

(Foto Lino Toffolo/Fb)

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest