Vertenza precari, Poste Italiane convocata al Mise: in Parlamento le denunce del Desk

A breve riunione del tavolo istituito al ministero e calendarizzazione dell’interrogazione proposta dal deputato Andrea Caso

Caso precari di Poste Italiane, i vertici dell’azienda a breve saranno convocati dal tavolo istituito al Mise. Intanto alla Camera, la prossima settimana verrà calendarizzata l’interrogazione a risposta in Commissione Finanze sulla vicenda, presentata il 6 agosto dal deputato pentastellato Andrea Caso. Un atto che richiama esplicitamente le denunce de Il Desk nella vertenza. Dunque, si va verso un’accelerazione, dopo l’incontro di ieri al ministero tra lo stesso parlamentare, il sottosegretario Alessio Villarosa e e Francesco Vanin, incaricato dal ministro Luigi Di Maio per la risoluzione delle crisi aziendali.

“Vorrei ringraziare il Sottosegretario Villarosa per la sensibilità mostrata sull’argomento e l’impegno profuso – afferma Caso -, restiamo ora in attesa di partecipare a questo Tavolo che segnerà finalmente una svolta nella complessa vicenda dei lavoratori postali che non possono continuare a vivere da precari”. Il deputato campano lavora da tempo alla stabilizzazione occupazionale di circa 40mila persone del settore, tra portalettere ed addetti ai Centri di Meccanizzazione Postale. Nei giorni scorsi aveva lanciato al Mef la proposta di convocare i vertici di Poste Italiane per verificare le politiche occupazionali, alla luce del decreto Dignità. “Il timore del personale, impiegato con contratti a tempo determinato di 24 mesi, rinnovati nel tempo – spiega una nota del Movimento 5 Stelle alla Camera – è che, per effetto del recente decreto Dignità potessero rimanere a casa, in realtà, il provvedimento voluto dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, tutela i lavoratori, con il passaggio da precari ad assunti”. La prossima settimana Caso incontrerà un gruppo lavoratori direttamente coinvolti nella vicenda.

giro

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest